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 2014  febbraio 18 Martedì calendario

UNA VITA CON BAGLIONI


Centocelle Baglioni, figlio di Riccardo, sottufficiale dei carabinieri, e di Silvia Saleppico, sarta, tutti e due di origine umbra. Infanzia a Roma nel quartiere Monte Sacro, poi a Centocelle in via dei Noci.

Figlio unico Figlio unico, da piccolo chiedeva alla madre: «Ma perché so’ sempre solo?». E lei: «Non c’abbiamo soldi per comprare altri bambini». Allora lui metteva le monetine da parte e poi gliele portava: «Mia madre mi guardava, scuoteva la testa e diceva: “No, non sono ancora abbastanza. I bambini adesso sono rincarati”».
Agonia Soprannominato dagli amici al Prenestino “Agonia” perché «ero troppo magro e con una pelle color bianco cadavere, inoltre vestivo tutto di scuro e avevo gli occhiali grossi tipo cinemascope». Gli altri «erano “er Sorcio”, “er Mastino”, “er Galleggiante”, così detto perché a 14 anni faceva l’idraulico».

Primo bacio Il primo bacio, a 13 anni: «Io non sapevo come si baciava e lei ha tenuto i denti serrati tutto il tempo. Ho pensato: “Se questo è un bacio, allora non me ne frega niente”».
Perversione «Per me il massimo della perversione rimane la stalla, il pagliaio».

Frate Dai 12 ai 14 anni ha fatto il catechista ai bambini: «Un giorno mi presentai da mia madre annunciandole che avrei voluto farmi frate. Lei ne fu contenta. Però c’era mio padre che mi portava nelle palestre peggiori ad assistere a incontri di pugilato, perché, secondo lui, erano una bella metafora della vita. Alla fine, tra frate e pugile, ho deciso di cantare».

Ferro da stiro «Ricordo gli sguardi preoccupati di mia madre quando mi vedeva steso sul letto con un ferro da stiro sulla pancia per esercitare il diaframma...».

Anka Il debutto da cantante a piazza San Felice da Cantalice a Centocelle, a Roma, col brano Ogni volta di Paul Anka. «Mi ero iscritto a un concorso canoro per emulare due amichetti di condominio. I miei non sapevano come gestire la cosa perché non avevano alcuna inclinazione musicale. Ho passato tre giorni a fare prove davanti allo specchio di mia madre. Il colpo di scena era un movimento a scatto della gamba. In famiglia eravamo convinti che Anka si chiamasse così per il suo modo di ancheggiare».

Nuoto 1 Ha nuotato a livello agonistico fino a 15 anni, «poi ho lasciato perdere: non vincevo».

Nuoto 2 «Quando sono a Lampedusa mi piace nuotare sulle lunghe distanze».

Niente Prima canzone nel 1967 (Annabel Lee), primo contratto con la Rca nel 1969, sottoscritto dal padre perché era minorenne. Il direttore artistico della casa, Ettore Zeppegno: «Tanto questo non farà mai niente».

Fischi Primo album nel 1970 (Claudio Baglioni), ritirato dal commercio dopo pochi mesi. Viene fischiato a Venezia, a Bari (manifestazione Caravella dei successi) la sua canzone Notte di Natale, giudicata troppo triste, viene ritirata.

Polonia Prima del successo di Questo piccolo grande amore nel 1972, «una parentesi polacca fatta di concerti tutto esaurito e ragazze in delirio. In Italia ero un perfetto sconosciuto, in Polonia e Cecoslovacchia un idolo. Ogni pomeriggio, durante le prove nei teatri, c’erano cinque funzionari di partito con tanto di impermeabile seduti in platea. Dovevano valutare se i testi delle mie canzoni avevano contenuti ostili alla rivoluzione. Capirai...».

Questo piccolo grande amore 1 Svolta nel 1972, con l’album Questo piccolo grande amore, che ha venduto fino ad oggi 18 milioni di copie.

Questo piccolo grande amore 2 Baglioni, ammesso a cantare in Rai Questo piccolo grande amore, solo dopo alcune variazioni al testo. Per esempio nel verso «la paura e la voglia di essere nudi», la censura sostituì «nudi» con «soli».

Questo piccolo grande amore 3 C’è stato un periodo in cui Claudio Baglioni, durante i concerti, si divertiva a cantare Questo piccolo grande amore ogni volta in un modo diverso: «Finché una signora mi apostrofò: “Lei non deve più permettersi di stravolgerla così, perché questa canzone non è più sua: adesso appartiene a noi!”. Aveva ragione: non bisogna mai fare i baffi alle vecchie fotografie...».

Questo piccolo grande amore 4 «L’ho cantata diecimila volte, ci sono invecchiato dentro per la metà di un secolo. La detesto».
400 lire A metà anni Settanta, Baglioni e Francesco De Gregori, già famosi, andarono con le chitarre in piazza del Pantheon, a Roma, per uno show improvvisato: «Eravamo convinti di fermare il mondo in quanto volti noti. E, invece, della nostra presenza non si accorse nessuno. Un gruppetto di turisti giapponesi lanciò 400 lire nella custodia della chitarra. Quella fu l’unica reazione. Ci eravamo fatti il film di essere sottratti all’abbraccio dei fan dalla polizia. Al contrario, la gente ci passava di fianco nella più completa indifferenza. Nemmeno uno che dicesse: ma io questi due credo di averli già visti...».

All’aperto Sua abitudine di esibirsi all’aperto: blitz vari nel ’91 in alcuni locali storici d’Italia, esibizioni sull’autobus 51 a Roma, sul tram 24 a Milano e su un mezzo pubblico di Chiaia a Napoli nel ’98. Nell’aprile 2007 a Roma da un balcone di un condominio di via dei Noci, quartiere Centocelle: da ragazzo abitava al terzo piano dello stesso stabile.

Ortaggi Fortemente contestato a Torino, nel 1988, a un concerto organizzato da Amnesty International: una parte del pubblico, che non gli riconosce il diritto di esibirsi a un concerto con una forte valenza politica, lo ricopre di fischi e gli lancia ortaggi. «Erano saliti sul palco Springsteen, Sting e altri. Io dovevo cantare la mia Ninna nanna con Peter Gabriel. Successe il finimondo. Sono stato da cani per un sacco di tempo».

Politica 1 «Non credo che le canzoni debbano essere vincolate a destra o a sinistra. Ma, se proprio devo scegliere, dico Strada facendo» (aprile 2007, a chi gli chiedeva quale fosse la canzone più adatta al nascente Partito democratico).

Politica 2 «Io ho sempre votato a sinistra».

Amori Da anni sta con Rossella Barattolo. Nel 2008, dopo quattordici anni dalla fine della loro unione, si separò legalmente dalla moglie Paola Massari, musa di Questo piccolo grande amore, che gli ha dato un figlio di nome Giovanni (quando nacque, nel 1982, Baglioni gli dedicò Avrai).

Donne « Ho avuto due sole donne importanti, la mia prima moglie e da vent’anni Rossella. Sono lento e monogamico».
Droga «Detesto la droga. Ho fumato un paio di canne a 18 anni, poi basta».

Tifo Tifa per la Roma, anche se il padre era laziale: «Ma mi portò a vedere Roma-Inter e m’innamorai del rosso vivace delle maglie».

Sanremo 1 «Visto che il Festival non me lo fanno presentare, ci vado come ospite» (Baglioni, scherzando, a proposito della sua ospitata a Sanremo).

Sanremo 2 «Sono stato a un passo dalla conduzione... Dopo Anima mia, nel ’98 proposero a me e Fazio di farlo. La discografia si oppose all’idea di un cantante come presentatore e non se ne fece nulla».

Numeri Claudio Baglioni in numeri: 18 album di inediti, 9 dal vivo, 8 antologici, 10 dischi d’oro e 4 di platino, 31 tour tra Italia e resto del mondo, centinaia di migliaia di persone radunate in 40 e passa anni di carriera.

Depressione «La depressione è stata la mia più fedele compagna di viaggio».

Rifatti Invecchiare le fa paura?
«Non abbastanza da rifarmi il naso e il sorriso, se intende quello».
Non io, ma un sacco di pettegoli.
«Lo so. Certi giornali si sono scatenati con me. Ma nel frattempo nessuno si è accorto che Sting, invece del suo naso a patata, ora ha un nasino perfetto. O che Paul McCartney è diventato liscio come un bambolotto. Trovo fantastica Sofia Loren che si è rifatta un pezzo alla volta, ma così lentamente che nesuno se n’è accorto».

Naso «Bello non sono mai stato, ma con gli anni sono migliorato e adesso non mi dispiaccio per nulla. Ho persino fatto pace col mio naso che prima cercavo di nascondere il più possibile in tutte le fotografie» (Claudio Baglioni).

Oggi «Oggi mi sento un uomo maturo, con una lunga storia alle spalle e almeno un paio di canzoni ben fatte. Le mie preferite? Mille giorni di te e di me e Fammi andar via».


1965
Semifinalista ai Ludi canori di Teddy Reno e Rita Pavone
1970
Il primo 45 giri, Signora Lia, nel 1970
1972
Questo piccolo grande amore ha venduto fino ad oggi 18 milioni di copie. Nel 1985 una giuria popolare l’ha proclamata «canzone italiana del secolo»
1973
Sposa Paola Massari
1975
Metà anni Settanta al Pantheon con De Gregori: non li fila nessuno
1982
Nasce il figlio Giovanni, un vero talento della chitarra acustica
1985
La vita è adesso (il disco più venduto di sempre nella storia della discografia italiana)
1987
Conosce Rossella Barattolo, sua attuale compagna
1988
Fortemente contestato a Torino, a un concerto organizzato da Amnesty International: una parte del pubblico non gli riconosce il diritto di esibirsi a un concerto che ha anche una forte valenza politica e lo ricopre di fischi. Non manca il lancio di ortaggi
sul palco.
1990
Nel 1990 per il doppio “Oltre” si avvale di collaborazioni con Mia Martini, Pino Daniele, Paco de Lucia, Youssou N’Dour, Richard Galliano.
1996
Nel Natale del 96 canta Avrai davanti a Giovanni Paolo II
1997
Anima mia con Fabio Fazio
2003
Crea la fondazione O’Scia’
2003
Ciampi lo nomina Commendatore della Repubblica
2007
Canta dal balcone di un condominio di via dei Noci a Centocelle, lo stesso stabile dove aveva abitato da ragazzo. Esegue in un’inedita versione domestica alcune tra le canzoni più amate del suo repertorio: «Un’emozione pazzesca, mi sudavano le mani come la prima volta»
2007
1° settembre 2007: cantò a Loreto in occasione della visita di Benedetto XVI
2012
Ottobre 2012: sequestrata la sua villa a Lampedusa
(per abusivismo)
2013
L’ultimo disco, Con voi, il primo di inediti dal 2003, con sonorità che vanno dagli anni Sessanta ai Novanta, pieno di rimandi e citazioni.
2014
Ospite d’onore al Festival di Sanremo