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 2014  febbraio 25 Martedì calendario

LA NOTTE DEGLI OSCAR


«And the winner is…». Ce la farà Paolo Sorrentino a riportare in Italia un Oscar? Lo scopriremo soltanto nella notte di domenica 2 marzo, quando al Dolby Theatre di Hollywood per la 86esima volta nella storia verranno assegnate le statuette più importanti del mondo del cinema. Uno spettacolo che potremo seguire dalle 23 su Sky Cinema HitsP, ribattezatto per l’occasione Sky Cinema OscarP [304], una lunghissima diretta dal tappeto rosso ai commenti dei vincitori, un piacevolissimo tour de force fino all’alba. Ma se non siete dei nottambuli, non preoccupatevi: la replica integrale del La Notte degli Oscar sarà trasmessa lunedì 3 alle 10.30 del mattino. Inoltre, alle 21.10 sempre di lunedì andrà in onda una ricca sintesi con la versione internazionale della cerimonia.
Mattatrice dello show sarà una donna, Ellen DeGeneres. L’attrice è una vera icona negli Stati Uniti e ha già presentato, nel 2007, un’edizione della notte degli Oscar. Tra l’altro è stata la prima conduttrice dichiaratamente omosessuale della cerimonia (è sposata con Portia de Rossi), rompendo una barriera importante nella casa super-conservatrice dell’Academy. Ad affiancarla il più serioso Daniel Day-Lewis, l’affascinante attore britannico tre volte vincitore della statuetta come miglior protagonista per Lincoln lo scorso anno, Il petroliere nel 2008 e Il mio piede sinistro nel 1990.
E, mentre la strana coppia DeGeneres & Day-Lewis farà da padrone di casa a Hollywood, dagli studi italiani di Sky il critico Gianni Canova e i giornalisti Francesco Castelnuovo e Denise Negri commenteranno e sveleranno tutti i segreti dello spettacolo hollywoodiano. I tre ci terranno compagnia per tutta la notte, a partire dalle 22.50, prima con gli Arrivals sul red carpet, per poi passare alla cerimonia di premiazione degli Academy Awards 2014 che inizierà alle 2.30 ora italiana.
Come detto, la grande attesa è per La grande bellezza, l’affresco su Roma con uno straordinario Toni Servillo protagonista assoluto. La pellicola di Sorrentino, già tionfatore ai Golden Globe, per conquistare l’Oscar come miglior film straniero dovrà vedersela con The Broken Circle Breakdown del belga Felix van Groeningen, The Missing Picture del cambogiano Rithy Panh, The Hunt del danese Thomas Vinterberg e Omar del palestinese Hany Abu-Assad. È dal 2006 che un’opera italiana non è presente nella cinquina finale per l’Oscar: allora andò male a La bestia nel cuore di Cristina Comencini. Ed è del 1999 l’ultima statuetta conquistata, quando Roberto Benigni fu portato in trionfo con La vita è bella. Sorrentino sarebbe il settimo regista a ricevere questo riconoscimento dopo Federico Fellini (quattro Oscar), Vittorio De Sica (anche per lui quattro statuette), Elio Petri, Giuseppe Tornatore, Gabriele Salvatores, e appunto Benigni. Ricordiamo che quest’anno il nostro Paese ha già un Oscar in tasca, quello per la carriera assegnato al costumista Piero Tosi. Ma sono tantissime le star attese al Dolby Theatre e i bookmaker hanno già i loro favoriti. La battaglia principale si combatterà fra lo spazio e gli anni Settanta. American Hustle – L’apparenza inganna di David O. Russell e Gravity di Alfonso Cuaron guidano infatti la corsa alle statuette con dieci candidature ciascuno. Segue 12 anni schiavo di Steve McQueen, in lizza in nove categorie. Tra gli altri film in competizione, difficilmente ne usciranno a mani vuote l’adrenalinico The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese, il thriller piratesco Captain Phillips con Tom Hanks, Nebraska di Alexander Payne, in bianco e nero, storia di un anziano stizzoso in viaggio per ritirare il premio di una lotteria, e Dallas Buyers Club, ambientato nella metà degli anni Ottanta, storia di un attivista omofobo texano al quale viene diagnosticato il virus dell’hiv, con protagonista Matthew McConaughey (favorito per la statuetta di miglior attore insieme al Lupo di Wall Street Leonardo DiCaprio), oltre a Her di Spike Jonze.
Quello che, secondo Gianni Canova, emerge dai film in competizione per questa 86esima edizione degli Oscar è che «le nomination del 2014 sono piuttosto originali e mostrano una maggiore propensione ai film indipendenti, con trame e personaggi audaci a discapito di quelli più canonici. Basta vedere il successo di The Wolf of Wall Street che, pur girato dal classico Martin Scorsese, racconta una storia controversa, piena di scene di sesso e parolacce: il film ha il record di volte in cui è nominata la parola “fuck”, 506». Ma oltre alle premiazioni, ai discorsi di ringraziamento e alle lacrime dei vincitori, ci attende un vero e proprio show, con ospiti eccezionali e performance musicali di primissimo livello. Sul palco saliranno infatti U2, Karen O, Idina Mezel e Pharrell Williams, con i loro brani in lizza per la miglior canzone originale. Per le esibizioni live di questa edizione è stato organizzato anche uno speciale concerto, con un’orchestra di ottanta elementi che eseguirà le partiture strumentali candidate nella cinquina della migliore colonna sonora dirette da ognuno dei compositori nominati. Per il resto, è ancora tutto top secret, ma aspettatevi grandi sorprese, d’altra parte siamo a Hollywood.

E CANALE 5 CI REGALA LA GRANDE BELLEZZA –

Dopo aver conquistato il Golden Globe e il Bafta (ovvero l’Oscar inglese) e dopo il red carpet hollywoodiano, La Grande Bellezza sbarcherà sul piccolo schermo. L’appuntamento, imperdibile per gli amanti del grande cinema, è per martedì 4 alle 21.10 su Canale 5. La pellicola di Paolo Sorrentino, coprodotta da Medusa, ruota attorno alla figura di Jep Gambardella (Toni Servillo, nella foto), giornalista di costume e critico teatrale navigato, impegnato a districarsi tra gli eventi mondani di una Roma immersa nella bellezza di un passato in netto contrasto con gli squallori del presente.

86 ANNI DA OSCAR: TUTTI I NUMERI, I RECORD E LE FOLLIE –

500 dollari: la cifra pagata dall’Academy nel 1928 all’artista George Stanley per modellare una statuetta in argilla, placcata in bronzo, e produrne 12 copie in oro 24 carati.
35 centimetri: l’altezza della statuetta degli Oscar, che pesa 4 chili, è realizzata in peltro, poi ricoperta di rame e nichel, placcata in oro 24 carati e infine trattata con antiossidante. Durante la seconda guerra mondiale la statuetta era di gesso
5 dollari: il prezzo del biglietto per assistere alla prima cerimonia di premiazione degli Oscar, nel 1929, alla Blossom Room dell’Hollywood Roosevelt Hotel. Oggi si partecipa solo su invito.
1931: l’anno in cui la statuetta disegnata da Stanley cominciò a essere chiamata “Oscar”. Fu dovuto a Margaret Herrick, segretaria di un direttore dell’Academy, che vedendola esclamò: «Assomiglia a mio zio Oscar!». Il nome ufficiale è Academy Award of Merit.
500 metri: la lunghezza del red carpet.
7 minuti: il discorso di ringraziamento più lungo. Lo fece Greer Garson, premiata nel 1942 per La signora Miniver.
3: le volte in cui la cerimonia è stata rimandata. Nel 1938 per le inondazioni a Los Angeles, nel 1968 per l’omicidio di Martin Luther King Jr. e nel 1981 dopo un attentato al presidente Ronald Reagan.
234 minuti: la durata di Via col vento, il film più lungo che si sia mai aggiudicato la statuetta.
1958: l’anno in cui fu introdotta la categoria Miglior film straniero. Il primo a vincere fu La Strada di Federico Fellini (nella foto in alto con Giuletta Masina e Dino De Laurentiis).
11: il record di statuette conquistate da un film: a pari merito Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re (di Peter Jackson, 2003), Ben Hur (di William Wyler, 1959) e Titanic (di James Cameron, 1997).
4: il record di statuette conquistate da un’attrice, Katharine Hepburn, premiata per La gloria del mattino (1933), Indovina chi viene a cena? (1967), Il leone d’inverno (1968) e Sul lago dorato (1981).

DA MEDITERRANEO AD ARGO, UNA SCORPACCIATI DI FILM PREMIATI –

Volete arrivare preparati alla notte degli Oscar? Siete pronti per una scorpacciata di grandi film premiati dall’Academy? Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Quelli di Sky hanno fatto le cose in grande e hanno trasformato Sky Cinema Hits in Sky Cinema OscarP [304]: è qui che, fino al 4 marzo, potrete scegliere tra i migliori film che hanno fatto la storia degli Oscar. Ad esempio, sabato 1° marzo alle 21 potrete vedere la pellicola che lo scorso anno è valsa la statuetta per la miglior regia ad Ang Lee: Vita di Pi. Domenica 2 andranno in onda ben otto pellicole premiate nell’edizione 2013 degli Academy Awards, tra le quali il miglior film straniero Amour di Michael Haneke (alle 7.10), alle 9.20 è il turno di Django Unchained di Quentin Tarantino (miglior sceneggiatura e miglior attore non protagonista a Christoph Waltz), alle 15.50 va in onda invece Lincoln di Steven Spielberg (miglior attore protagonista Daniel Day-Lewis). Ma non di soli film vive la programmazione ad hoc di Sky. Infatti tutte le sere alle 21, in simulcast con Sky Cinema 1P [301], andrà in onda l’edizione speciale di Sky Cine News Aspettando gli Oscar.
Ma non solo Sky ha deciso di fare un regalo agli amanti del cinema. IrisMp [22] ha confezionato una rassegna con alcune delle più belle pellicole che si sono aggiudicate l’ambita statuetta. Domenica alle 21.05 potremo riammirare Mediterraneo, il film di Gabriele Salvatores che ha conquistato i giurati dell’Academy nel 1992. Subito dopo, alle 23, sarà la volta del capolavoro del neorealismo di Vittorio De Sica Ladri di biciclette. Anche Premium CinemaMp [311] dedica una piccola maratona alle opere che hanno segnato la storia degli Oscar. Lo fa domenica 2 marzo: si parte alle 16.05 con The blind side, film per cui Sandra Bullock è stata premiata come miglior attrice nel 2010. Si prosegue alle 18.25 con La Stangata, ormai un classico del 1974 che può vantare sette statuette. Si chiude alla grande alle 21.15 con il miglior film dello scorso anno, Argo, di Ben Affleck.


LE BATTUTE PIÙ INTENSE, EMOZIONANTI E DIVERTENTI DAI NOVE FILM CANDIDATI AGLI OSCAR 2014 –

1 «Non sapevo che volesse diventare milionario.
Deve averci pensato
anni fa e ci ha lavorato
per tutto questo tempo»
June Squibb
in Nebraska

2 «Il passato è soltanto
una storia che raccontiamo
a noi stessi»
Scarlett Johansson
in Her

3 «A volte mi sembra di lottare per una vita che non avrò tempo di vivere»
Matthew McConaughey
in Dallas Buyers Club

4 «E vi dico un’altra cosa: non c’è alcuna nobiltà nella povertà. Io sono stato un uomo ricco e sono stato un uomo povero. E scelgo la ricchezza tutta la vita, cazzo!»
Leonardo DiCaprio
in The Wolf of Wall Street

5 «Non si può dire che fosse proprio in gran forma, e aveva un riporto che era piuttosto elaborato… Ma era quella
sua aria particolare, aveva una sicurezza che mi attraeva irresistibilmente! Era quello che era, e se ne fregava»
Amy Adams
in American Hustle

6 «Vuoi tornare a casa o vuoi restare qui? Certo è bello quassù! Puoi chiudere tutti quanti gli impianti; spegnare tutte le luci; chiudere gli occhi e scordarti il mondo. Qui nessuno ti fa del male; sei al sicuro. Che senso ha andare avanti? Che senso ha vivere?…
Devi piantare bene i piedi per terra
e cominciare a vivere… Ehi Ryan!… È ora di tornare a casa!»
George Clooney
in Gravity

7 «Hai detto che sei un uomo d’affari! È così che fai affari?» Tom Hank
in Captain Phllips

8 «Mi scuso per il mio aspetto, ma ho avuto periodi difficili in tutti questi anni»
Chiwetel Ejiofor
in 12 anni schiavo

9 «Se Dio fosse qui, direbbe che sei un fottuto idiota!»
Judi Dench in Philomena