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 2014  febbraio 25 Martedì calendario

ECCO CASTLE VERSIONE HITCHCOCK


Appuntamento d’eccezione, questa sera, con Castle (Rai2, ore 21.00). La serie americana incentrata sulle avventure dello scrittore-investigatore Richard Castle, ormai prossima al termine della quinta stagione, festeggia il centesimo episodio con una puntata speciale, Le vite degli altri, ispirata a La finestra sul cortile, il capolavoro cinematografico del 1954 diretto da Alfred Hitchcock e interpretato da James Stewart e Grace Kelly.
A pochi giorni dal suo compleanno, Castle, reduce da un incidente sciistico che gli è costato la frattura della rotula, è costretto su una sedia a rotelle: nonostante sia impaziente di dedicarsi al nuovo caso di omicidio che sta impegnando il distretto (un’agente del fisco assassinata in circostanze misteriose), la detective Kate Beckett, ormai molto più che un’amica, non vuole sentire ragioni, e gli impone qualche giorno di riposo nel suo appartamento. Stordito dagli antidolorifici, però, non riesce a scrivere, e, quando anche il piccolo elicottero telecomandato lo abbandona schiantandosi miseramente al suolo, il suo sguardo finisce per posarsi sull’unica occasione di svago rimastagli: un binocolo, che la figlia Alexis gli ha appena regalato per consentirgli di distrarsi osservando, appunto, le vite degli altri scorrere intorno a lui. Vinto dalla noia e solleticato da un po’ di voyeurismo, Castle prende allora a scrutare le finestre del palazzo di fronte: gli capita così di gustarsi divertito una tipica scena di tradimento coniugale, che però poco dopo sembra improvvisamente volgere in tragedia, sotto il suo sguardo attonito e impotente. Poiché la squadra mostra di non dargli retta e anzi lo schernisce per la sua fervida immaginazione, lasciando che il presunto assassino ripulisca indisturbato la scena del delitto, Castle decide di fare da sé, e, imbracciate le stampelle, s’introduce di soppiatto nell’appartamento al centro del mistero, alla ricerca di prove: mentre è intento nella sua ispezione, però, il sospetto omicida fa improvvisamente ritorno a casa, e…
Per l’occasione del centesimo episodio, lo sceneggiatore e creatore della serie Andrew W. Marlowe ha convinto la moglie scrittrice Terri Edda Miller a collaborare nuovamente alla stesura di una sceneggiatura a quattro mani, dopo che la stessa aveva abbandonato la squadra degli autori di Castle al termine della stagione precedente per potersi dedicare ad altri progetti. In questa puntata, inoltre, i due hanno spinto il gioco allusivo nei confronti di Hitchcock fino a riprendere anche il curioso vezzo del grande regista di comparire personalmente nei propri film all’interno di qualche breve cammeo, di solito una manciata di fotogrammi che lo vedevano recitare come comparsa o comunque in un ruolo estremamente marginale. Sono proprio loro, infatti, intenti a discutere davanti a due computer portatili (foto a sinistra), la prima coppia di inquilini sui quali sofferma lo sguardo Castle quando si mette a osservare il palazzo di fronte: ed è di loro che – vezzo nel vezzo, teatro nel teatro – dice, tra sé, «sembrano degli scrittori».

ANCHE BART SIMPSON NEI PANNI DI JAMES STEWART –

E adesso qualche curiosità a proposito de La finestra sul cortile di Hitchcock. Tra gli interpreti principali del film compare anche un giovane Raymond Burr: curiosamente, però, l’attore che qualche anno dopo sarebbe diventato per tutti Perry Mason, il più celebre, abile e specchiato avvocato della storia della televisione, interpreta qui proprio il ruolo dell’antagonista, un feroce assassino. In quanto al regista stesso, poi, fa la sua brevissima apparizione rituale alle spalle di uno degli inquilini del palazzo osservato dal protagonista, colto nell’atto di regolare le lancette di un orologio.
Numerosi comunque sono stati gli omaggi resi nel corso del tempo a La finestra sul cortile, sotto forma di allusioni, citazioni o rifacimenti più o meno puntuali, e, soprattutto, più o meno felici. Il più ironico e divertente è sicuramente l’episodio del cartone animato I Simpson intitolato La finestra sul giardino, nel quale Bart, temporaneamente costretto su una sedia a rotelle, usa il telescopio della sorella Lisa per osservare dalla sua cameretta le abitazioni circostanti, e crede di vedere nientemeno che il devotissimo e irreprensibile vicino Ned Flanders uccidere la moglie. Anche la televisione italiana ha però giocato con il film di Hitchcock, in una puntata della serie di fine anni Novanta Linda e il brigadiere intitolata “L’asciugamano scomparso”: il brigadiere in pensione Nino Fogliani, interpretato da Nino Manfredi, momentaneamente bloccato a casa su una sedia a rotelle per via di un infortunio a una gamba, si procura un binocolo allo scopo di cercare un asciugamano cadutogli dal terrazzo, e finisce per scoprire che nel palazzo di fronte si è appena consumato un omicidio.

E NELLE SERIE TV VA DI MODA AVERE UNO
SCRITTORE –

Hank Moody
(californication)
Interpretato da David Duchovny, Moody è un affermato scrittore newyorkese in piena crisi creativa ed esistenziale che cerca di ricucire con la ex moglie Karen e di essere presente per la figlia Karen.

Timothy mcgee
(n.c.i.s.)
McGee (Sean Murray) è un esperto di informatica con il pallino della scrittura: sotto pseudonimo (Thom E. Gemcity, anagramma del suo vero nome) ha scritto un romanzo con protagonisti i colleghi di lavoro, che non l’hanno presa molto bene, soprattutto quando il libro è diventato un best-seller.

Robin masters (magnum p.i.)
Lo scrittore misterioso che commissiona i lavori a Magnum non è mai apparso nella serie tv. A mandare avanti la sua villa è il maggiordomo e factotum inglese Higgins. La voce di Robin Masters è di Orson Welles, che nell’ultima puntata avrebbe dovuto mostrare il suo volto, ma Welles morì a poche settimane dalle riprese.

Hannah horvath
(girls)
Interpretata da Lena Dunham, Hannah è un’aspirante scrittrice originaria del Michigan che si è trasferita a New York e cerca di sbarcare il lunario dopo che i genitori hanno deciso di tagliarle i fondi.