Giorgio Dell’Arti, Visto Tv 25/2/2014, 25 febbraio 2014
QUEL CHE HO VISTO (IN SETTE GIORNI)
MAMMA, SPEGNI IL TELEFONO–
Alba Parietti va a Domenica in, e Mara le fa vedere un videomessaggio del figlio Francesco, 31 anni, che Alba ha avuto da Franco Oppini. Messaggio sorprendente e che rivela tanto amore, ma anche qualche difficoltà nel rapporto tra i due. Ecco quello che Francesco ha detto alla madre: «Mamma è un punto di partenza per tutto. A volte sembriamo fratello e sorella. Ma non è così. Se fosse mia sorella a volte gliele avrei date di santa ragione. Non le dico mai “ti voglio bene”. Perché è un mio modo di fare. Non lo dico perché è quasi come se mi imbarazzassi. Che ti voglio bene lo sai. Ma poi non è neanche un bene. È un amore incondizionato, da figlio. Però ti vorrei anche più bene se riuscissi a goderti di più le cose. Vorrei riuscire un giorno ad andare a cena con te, o a pranzo, ma ad una condizione sola: che tu lasci il telefonino spento, o a casa. Secondo me, potrebbero essere un pranzo o una cena molto interessanti, in cui potremmo parlare di molte cose. Posso magari chiedere a Mara, visto che io non ci sono, visto che io non riesco a farlo. Se ti potesse abbracciare forte da parte mia... E ovviamente mando un bacio anche a Mara».
SI PUÒ ESSERE SEXY ANCHE CON LA TAGLIA 52–
Questa è Tara Lynn, 27 anni, da Seattle, la modella che sta facendo impazzire l’America. Piero Marrazzo l’ha fatta vedere a Razza umana (il lunedì, fra le undici e mezzanotte) e ci ha comunicato le sue misure: 1,86 di altezza, 85 chili di peso, taglia 52, 110 di seno, 87 di girovita, 117 di fianchi. Siamo completamente fuori dai canoni della moda che, fino ad oggi, ha preteso per le modelle misure compatibili con la taglia 38. Ma negli Stati Uniti, come del resto anche in Italia, la metà delle donne deve vedersela con taglie superiori al 48, e infatti quando “Elle” l’ha messa in copertina ha venduto di colpo 600 mila copie, il doppio della sua media. Tara guadagna oggi tra gli ottomila e i 25 mila dollari al giorno. E ci tiene a far sapere che, per mantenersi così com’è, deve comunque stare attenta al cibo (dieta a base di pesce e cibi freschi), fare jogging, praticare una vita regolata. Grazie a questo non ha un grammo di cellulite, e appare sempre soda, forte, in salute. Anche essere una 52 impone dei sacrifici...
PAPA FRANCESCO E LE SUOCERE–
Cominciamo la rassegna di quello che la tv ci ha fatto vedere questa settimana con cinque fatti di cronaca. Al primo posto, naturalmente (foto 1), la contestazione dei due operai napoletani all’apertura del Festival di Sanremo: una loro compagna ha finto un malore e distratto gli uomini della sicurezza, e così i due si sono arrampicati fino al ballatoio. Per entrare all’Ariston hanno fatto una colletta tra gli 800 colleghi: 460 euro per viaggio e biglietto. Adesso sono indagati per violenza privata. Nella foto 2, un altro operaio si spoglia per protesta durante il programma di Del Debbio. Nella foto 3 la liberazione di Vladimir Luxuria a Sochi (era stato arrestato per propaganda alle ragioni degli omosessuali). Nella foto 4 i passeggeri del volo Addis Abeba-Roma obbediscono al dirottatore che li farà atterrare a Ginevra e tengono in alto le mani (c’erano 139 italiani). Nella foto 5 la finta regina Helen Mirren, protagonista del film The Queen, rimprovera scherzosamente la vera regina Elisabetta. Foto 6: una signora ancora più anziana di Elisabetta, che ha 87 anni: è Angela, 105 anni, la donna più vecchia di Sanremo. Foto 7: il parroco di Sanremo spiega a un incredulo Pif che il santo protettore della città è San Romolo. Foto 8: Arisa a Sanremo («vuoi conoscere i miei difetti?»). Foto 9: la Zanicchi a Sanremo, un attimo prima di firmare un paio di autografi. Foto 10: Paola Perego a Sanremo. Foto 11: l’abitante più giovane di Sanremo, la piccola Claudia, sei giorni. Foto 12: un altro bambino, famosissimo in questi giorni, il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Foto 13: questo è il figlio di Maradona, Diego Armando jr., fotografato con la mamma Cristina Sinagra. Foto 14: Diego Armando jr (28 anni), ospite di Barbara D’Urso, guarda il filmato del padre che si ostina a non riconoscerlo e non incontrarlo. Il padre è nei guai col fisco italiano e vorrebbe risolvere la questione per poter tornare in Italia liberamente. Diego Armando jr ha detto: sarebbe bello se papà potesse tornare, e occuparsi dei napoletani, e occuparsi di un napoletano in particolare. Foto 15: l’età trasforma, come si vede dal confronto tra le due foto di Alessandro Canino: mentre canta Brutta, Sanremo 1992, e la settimana scorsa, ospite della Venier («dove sono finiti i capelli?»). Foto 16: Cristina D’Avena ha raccontato alla televisione di Repubblica di essere ormai diventata, anche lei, un cartone animato. Foto 17: Il Papa parla del matrimonio. E dice: «Non esiste il marito perfetto, non esiste la moglie perfetta, non parliamo poi della suocera perfetta...». Foto 18: ed ecco, per esempio, un matrimonio. Quello tra Claudio Villa e Patrizia Baldi (18 luglio 1975), che si vede nella grande foto sullo sfondo. In primo piano Patrizia Baldi (57 anni) racconta alla Venier e ai telespettatori la storia: lui aveva cominciato a guardarla quando lei aveva ancora tredici anni, tra i due c’erano trentun anni di differenza, alla fine si sposarono ed ebbero due figli. Foto 19: Cristiana Capotondi. Ha confermato che, su richiesta del suo partner Andrea Pezzi, non ha fatto l’amore per un anno. Foto 20: Flavio Briatore ha raccontato di avere in Italia ancora 400 dipendenti e parecchie società (negozi, ristoranti, eccetera). Produrrebbe in proprio The Apprentice? «No, ci vuole troppa gente per realizzarlo. Foto 21: Giancarlo Giannini da Silvia Toffanin. Ha tra l’altro raccontato che il figlio Adriano, portato sul set da bambino, si rifiutò di recitare con la frase: «Non faccio il buffone». Foto 22: Ignazio Boschetto, Piero Barone e Gianluca Ginoble, cioè i tre de Il Volo (due siciliani e un abruzzese) che furoreggiano negli Stati Uniti grazie anche al lavoro di Tony Renis e Michele Torpedine. Sono partiti, adolescenti, da un’apparizione al talent Ti lascio una canzone della Clerici (2012) in cui però cantavano separati. Foto 23: Minnie Minoprio. Foto 24: alla vigilia di Sanremo, Fabio Fazio firma un pronostico sul Festival, puntando sull’aumento degli ascolti rispetto all’anno scorso. Scommessa persa.
LUCIANINA PIANISTA PER SBAGLIO–
Anche se il Festival di Sanremo non ha avuto lo stesso successo dell’anno scorso, la regina della settimana è stata di sicuro Luciana Littizzetto: cercata un po’ da tutti, temuta un po’ da tutti. Ma è davvero una donna tanto terribile, come si dice e come sembra? C’è qualcuno che le sta accanto? Ha dei figli? E, se sì, come si comporta con loro? Vediamo un po’. Luciana, torinese come tutti sanno (è nata a Torino il 29 ottobre del 1964) e juventina sfegatata (anche se dice di capir poco di calcio), ha per compagno da 16 anni Davide Graziano, batterista già degli Africa Unite, conquistato in un momento in cui lui stava male e lei gli si mise a fare da infermiera. I figli sono due, Jordan di 16 anni e Vanessa di 19, di origine Rom, presi in affido otto anni fa, e amatissimi dalla mamma, che dà di se stessa come genitrice questa descrizione: «Sono abbastanza severa. Se Jordan fa una cazzata c’è il sequestro del telefonino, e se sta lì a smanettare mentre gli parlo c’è anche il lancio, di cui ultimamente sono un’esperta: il povero telefonino ha le righe che sembra un wafer. Forse esagero anche, però magari un po’ di fiato sul collo aiuta. Niente dormire dalla fidanzata, niente tornare alle tre di mattina. E lui: sono solo io il cretino che torna a mezzanotte, le altre mamme sono molto più buone di te. Una volta ha avuto il coraggio di dire: in che famiglia sono finito...». È rassegnata al fatto che non la chiamino mamma - la chiamano "Lu" - ma ha scoperto con gioia che, quando lei non c’è, con gli amici parlano di «mia madre». I figli qualche volta non dicono a questi loro amici che la loro mamma è la famosa Luciana e ci si può immaginare il loro stupore quando, entrati in casa per la prima volta, se la trovano di fronte. Luciana a Jordan: «Però li potevi avvertire». Jordan: «Volevo essere sicuro che diventassero amici miei per me e non per te». A Sanremo Luciana, che ci tiene più di quanto non voglia ammettere, è stata vestita da Gucci. È alta un metro e 58, porta il 33 di piede, «pesco dal guardaroba di Barbie, con un top della Stefanenko mi faccio la gonna con lo strascico. Seriamente: mi piace lo stile un po’ giapponese, monacale, rigoroso». Frida Giannini, direttore creativo della casa fiorentina, una che ha per motto «la mia donna si veste senza pensare agli uomini», ha spiegato: «In tanti mi hanno chiesto cosa c’entra la sofisticata Gucci con lei, ma Gucci è anche per la donna intelligente e lei è una delle più intelligenti della tv italiana». E gli scarponi? «Quella è lei. Non ho insistito per farle portare i tacchi Gucci». A Sanremo, Luciana aveva a disposizione quindici look, tre per serata, tessuti fluttuanti decorati di paillettes o ricchi di bagliori metallici, in toni soprattutto neri, più qualche verde e qualche blu. La regina della settimana ha un curriculum sorprendente per una comica. È partita da una laurea in Lettere con una tesi intitolata La mitologia della notte nel melodramma romantico dell’Ottocento. S’era già diplomata al Conservatorio («Massì, il pianoforte lo suono, sono anche diplomata, ma se fossi una brava pianista non starei in televisione a fare l’imbecille») e si mise a fare la professoressa di musica alle medie. «Il mio sogno» dice «era però quello di leggere gli sceneggiati alla radio. Ero una ragazzina gracile, stavo spesso a letto e sentivo alla radio racconti come E le stelle stanno a guardare e mi appassionavo». Le cominciarono a far fare qualcosa ad Avanzi la trasmissione comica di Serena Dandini su Raitre, quella da cui uscirono fuori anche i Guzzanti, Carla Signoris eccetera. «Ho fatto la mia bella gavetta senza sconti» racconta ancora Luciana «Non avevo nessuna carta vincente, i miei facevano i lattai, non ho avuto fidanzati importanti, non sono bellissima. È stata dura, all’inizio non sei niente di tutto quello che c’è in giro. A me è sempre piaciuta tantissimo Bice Valori. Franca Valeri ha un’energia pazzesca». Il tempo è però galantuomo, e Luciana, se non ha fatto in tempo a conosce la Valori (scomparsa nel 1980), ha portato la Valeri, 94 anni, sul palco di quest’ultimo Sanremo. «Il primo che ha creduto davvero in me è stato Gregorio Paolini, con Ciro, il figlio di Target (1997): lì avevo solo un minuto, ma quella è stata una svolta molto importante per la mia carriera. C’erano i Cavalli Marci, che avevano non poco potere. La prima frase che mi hanno detto è stata: "Noi siamo dieci uomini e non abbiamo mai avuto bisogno di una donna". Quella volta lì ho pure pianto per la frustrazione e la rabbia; ma poi abbiamo lavorato bene insieme». Il grande successo arrivò con Mai dire gol e soprattutto con Quelli che il calcio, dove si forma l’indissolubile coppia con Fabio Fazio. Una lunga strada partendo da via San Donato, a sinistra della Mole, in direzione della Francia. Ha scritto un altro torinese famoso, Bruno Gambarotta: «In quella strada un po’ curva - case basse e piccoli negozi - una signora cammina tenendo per mano una bambina che si nasconde dietro di lei ogni volta che incontrano un conoscente. La mamma la strattona: “Luciana, su, da brava, saluta la signora”. La bambina farfuglia qualcosa e accumula una voglia di ribellarsi che un giorno darà i suoi frutti». Frutti cospicui per davvero. La Littizzetto, con la sua aria proletaria, è in realtà una donna molto ricca, la cinque giorni della settimana scorsa le ha fruttato 350 mila euro, i soldi che guadagna (un paio di milioni di euro di reddito l’anno, stando alle denuncie al fisco) se ne vanno preferibilmente in case e box auto. Il primo lo comprò che non aveva ancora vent’anni, una rimessa proprio in via San Donato, a pochi passi dalla latteria dei genitori. Adesso, di immobili, ne possiede una dozzina. Niente di strano: nella classifica dei contribuenti italiani è saldamente tra i primi cinquecento.
CI SCRIVE ANTONIO RICCI–
Gentile Direttore, in riferimento all’articolo “Da Bonolis a Pupo, così i pacchi sono entrati nelle nostre case” uscito sul primo numero di Visto TV, ci teniamo a precisare che la campagna contro il gioco dei pacchi di Raiuno non è una “vendetta di Antonio Ricci”, ma una banale costatazione che rientra nella missione di Striscia la notizia: svelare le trasmissioni taroccate. E non lo dice solo Striscia, ma il gup del tribunale di Roma Tiziana Coccoluto, che nell’ottobre scorso ha rilevato che «l’intero format di Affari Tuoi aveva scelto tecniche procedurali e tecniche di controllo che non garantivano la dovuta trasparenza tanto da creare di volta in volta all’interno di ogni singola puntata una storia di possibili modalità con le quali il singolo concorrente poteva avere contezza della posizione e del contenuto del pacco».