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 2014  febbraio 25 Martedì calendario

DELLA VALLE CANDIDA CAIRO PER RCS


Che a Diego Della Valle la gestione di Rcs Mediagroup targata Pietro Scott Jovane non sia mai andata a genio non è una novità. Mr Tod’s da tempo è scettico sulle scelte operate dall’amministratore delegato, arrivato nel gruppo editoriale di via Rizzoli da Microsoft con il sostegno soprattutto di Fiat (20,55%).

Logico quindi che, nello scontro al calor bianco tra l’imprenditore marchigiano (8,995%) e il presidente della casa automobilistica, John Elkann, ci stiano anche questi colpi bassi. «Oggi il problema di Rcs è che non c’è né un azionariato né un cda che decidono e si assumono rischi. È un’azienda che va tutta rifondata», ha dichiarato ieri Della Valle ai microfoni di Mix24, la trasmissione radiofonica di Radio24 condotta da Giovanni Minoli. «All’interno di Rcs c’è un editore puro che è Urbano Cairo», ha specificato l’imprenditore. «Se se la sente gli darei la delega per gestire la società visto che c’è un ad inadeguato».

Un vero affronto a Jovane che ieri, in qualche modo sollecitato dal mercato, non è intervenuto sulla vicenda. Nonostante il fatto che mr Tod’s gli addebiti scelte errate quali, tra le altre, la cessione degli immobili. «Il palazzo storico (di via Solferino, ndr) non andava svenduto», ha ribadito ai microfoni di Minoli. Per questo Della Valle a breve sarebbe pronto a depositare un’azione di responsabilità nei confronti dello stesso management del gruppo.

La vera novità di giornata è quindi l’asse informale («all’interno di Rcs non ho alleati, ma rapporti di stima con alcuni» ha sottolineato l’imprenditore marchigiano) con Cairo, l’ultimo dei soci di peso (al 2,845%) entrati nel capitale del gruppo editoriale. L’editore-pubblicitario, non è un segreto, da tempo ha intenzioni bellicose nell’editoria, soprattutto dopo l’acquisto di La7 da TiMedia. Riportata già in utile la gestione operativa della tv, che sotto le precedenti gestioni perdeva centinaia di milioni, l’imprenditore piemontese, presente nel calcio (Torino) come Della Valle (Fiorentina) e la famiglia Agnelli (Juventus) sarebbe interessato a gestire la raccolta pubblicitaria dopo gli accordi Rcs con la Poligrafici Editoriale e la Editrice La Stampa. Ma anche sul fronte editoriale ha dimostrato di saperci fare con alcune ricette semplici: squadra corta, bassi costi e prodotti di largo consumo che hanno successo in edicola. Strategie che gli hanno sempre regalato lauti dividendi. Va detto però che lo scenario ipotizzato da Della Valle obbligherebbe Cairo o a un’integrazione con Rcs o a un disimpegno dal suo gruppo e da La7. Al momento, quindi, solo suggestioni. Anche se le idee dei due sono simili e spesso coincidono. E potrebbero essere condivise da altri soci di Rcs, dai Rotelli ai Pesenti.