Maria Luisa Romiti, la Repubblica - Affari & Finanza 24/2/2014, 24 febbraio 2014
IL TRAFFICO DATI MONDIALE SUL “MOBILE” CRESCERÀ DEL 61 % OGNI ANNO FINO AL 2018
Il traffico dati mobile mondiale aumenterà di circa 11 volte nel corso dei prossimi quattro anni, con un tasso di crescita annuale composito (dal 2013 al 2018) del 61%, e raggiungerà un run rate annuale di 190 exabyte e mensile di 15,9 exabyte (un exabyte equivale a un quintilione di byte o un miliardo di gigabyte) entro il 2018. Queste le previsioni contenute nello studio “Visual Networking Index Global Mobile Data Traffic Forecast for 2013 to 2018” di Cisco, secondo il quale Asia-Pacifico (6,72 exabyte al mese) e Nord America (2,95 exabyte mensili) rappresenteranno quasi i due terzi del traffico mobile entro il 2018, Medio Oriente e Africa segneranno il più elevato tasso di crescita (70%) – aumento di 14 volte nel periodo di previsione – seguiti da Europa Centrale e Orientale con il 68 per cento. Il crescente numero di dispositivi wireless che accedono alle reti mobili in tutto il mondo è uno degli elementi principali che ha contribuito all’incremento del traffico mobile globale: solo nel 2013 ci sono stati 526 milioni di nuovi deviceconnessioni mobili (77% smartphone) per un totale di 7 miliardi, per arrivare a raggiungere entro il 2018 i 10,2 miliardi con un tasso di crescita dell’8 per cento, inclusi 8,2 miliardi di dispositivi mobile personali e 2 miliardi di connessioni M2M (machine-to-machine). Ci sarà un netto declino della quota di “non smartphone” - da oltre il 66 per cento nel 2013 (4,7 miliardi ) a meno del 34 per cento entro il 2018 (3,5 miliardi ), mentre nello stesso periodo
è stimata una forte crescita dei tablet (41%), seguiti dalle connessioni M2M (43%). La quota di dispositivi intelligenti (funzionalità informatiche e multimediali) e connessione (almeno 3G) passerà dal 21% del 2013 al 54 per cento entro il 2018. Smartphone, portatili e tablet rappresenteranno - entro il 2018 - il 94% del traffico dati mobile globale e i cellulari l’1 per cento. M2M si riferisce alle applicazioni che permettono ai sistemi wireless e wired di comunicare per supportare i sistemi GPS, di monitoraggio delle risorse, i contatori elettrici, di sicurezza e videosorveglianza, cui si aggiunge il sotto-segmento dei “dispositivi indossabili” (smart watch e smart glass, tracker medici e fitness). Entro il 2018 le relative connessioni rappresenteranno quasi il 20 per cento (5% nel 2013) dei dispositivi mobile connessi e genereranno circa il 6% del traffico dati mobile. Un altro “driver” è rappresentato dalle reti mobile sempre più veloci (la velocità media quasi raddoppierà, passando da 1,4 megabit per secondo del 2013 a 2,5 Mbps nel 2018) e dalla crescita del 4G: entro il 2018 questo supporterà il 51% del traffico dati mobile totale, rispetto al 30% del 2013. In aggiunta va detto che la maggior parte del traffico dati generato da dispositivi mobili avverrà su Wi-Fi offload (17,3 exabyte al mese), il restante sulle reti mobile (15,9 exabyte per mese). Parlando di applicazioni, al traffico video spetta il primato - entro il 2018 rappresenterà il 69% del traffico mobile globale -, seguito dal web e dalle altre applicazioni dati (17%, in calo rispetto al 28% registrato nel 2013), dallo streaming audio (11%) e dalla condivisione dei file (3 per cento).