vari (vedi testo), La Stampa 22/2/2014; Corriere della Sera 22/2/2014, 22 febbraio 2014
M. C. LANZETTA (AFFARI REGIONALI)
Maria Carmela Lanzetta (59 anni) è l’ex sindaco di Monasterace, nella Locride (Reggio calabria). La sua sfida alla ’ndrangheta le ha procurato numerosi guai: le hanno scritto lettere minatorie, le hanno dato fuoco alla farmacia, hanno bersagliato di proiettili la sua auto e alla fine è entrata nel pantheon personale di Pippo Civati. Era contraria al governo, ma ha poi repentinamente cambiato giudizio.
Mattia Feltri
Massimo Gramellini
L’ANAGRAMMA–
Maria Carmela Lanzetta = Terza nemica allarmata
di Marco Bresolin
M. C. LANZETTA–
Affari regionali
Partito democratico, 58 anni
(Giusi Fasano) Lei sotto scorta, la sua farmacia bruciata e la sua auto crivellata di colpi di lupara. Ma Maria Carmela Lanzetta ha tenuto duro per anni, fino a diventare un’icona della lotta contro la mafia. Eletta sindaco nel 2006 a Monasterace, un comune di 3.500 abitanti in provincia di Reggio Calabria, ha deciso di gettare la spugna a luglio dell’anno scorso. Ma non sono state le cosche a convincerla a lasciare: «Sono stanca e delusa dalla politica, da chi potrebbe fare molto e pensa solo alle strategie anziché ai problemi della gente» ha spiegato dando le dimissioni irrevocabili.
↑ È una donna che ha alzato la voce contro le cosche della ‘ndrangheta e che è stata capace di farsi sentire anche a costo di mettere a repentaglio la sua vita. E, in più, non si è mai seduta al tavolo della grande politica, se non in questi ultimi mesi alla Direzione nazionale del Partito democratico. Di lei è sempre stata apprezzata la concretezza e il coraggio, due qualità piuttosto rare che certo non esiterà a mettere al servizio del Paese.
↓ L’inesperienza è il suo ipotetico punto debole. Catapultata all’improvviso da una realtà difficile ma della quale conosceva a fondo problemi, limiti e possibili vie d’uscita, si ritrova di fronte a una nuova sfida che, non fosse altro che per la sua complessità, la costringerà a ricominciare tutto daccapo. E nel suo nuovo ruolo dovrà anche essere capace di accettare qualche compromesso, esercizio verso il quale non si è fin qui dimostrata molto incline.
CdS