Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Anche i medici sono alla ricerca di una “bomba intelligente”, in grado di colpire esattamente l’obiettivo scelto risparmiando tutto quanto c’è attorno. La bomba in questione ovviamente non è un ordigno esplosivo ma un farmaco, in particolare un antibiotico altamente selettivo. Gli antibiotici attuali colpiscono i batteri del nostro corpo in modo piuttosto indiscriminato: ci fanno guarire, ma spesso indeboliscono l’organismo. Ora i ricercatori si stanno concentrando su particolari sequenze genetiche capaci di identificare batteri “invasori” riconoscendo e selezionando quelli dannosi da quelli innocui, anche se differiscono per una minima percentuale del Dna. Poche sequenze insomma possono bastare per smascherare l’invasore. La ricerca è in fase avanzata: si sta ora studiando come sviluppare farmaci per l’uso corrente.

ANNE KELLY