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 2014  febbraio 20 Giovedì calendario

BEPPE A SANREMO PAGATO 350 MILIONI


Ha accusato i dirigenti Rai di guadagnare troppo e di essere la causa del debito accumulato dalla Rai. E ha attaccato Fabio Fazio per aver preteso da viale Mazzini un cachet di 600 mila euro per presentare il festival.
Peccato però che Beppe Grillo martedì, nel suo show davanti ai giornalisti che lo ascoltavano davanti al teatro Ariston di Sanremo, si sia scordato di dire che anche lui, quando partecipò come ospite alla manifestazione prese un ingaggio non proprio da buttare via: 350 milioni di lire. Era il 1988 e Grillo non aveva ancora avuto l’idea di buttarsi in politica. Però come comico era molto seguito, in televisione faceva ascolti da record. Ma già allora era un personaggio scomodo, perché stravolgeva la scaletta delle sue apparizioni, attaccava a testa bassa tutto e tutti, diceva cose «scomode». La Rai lo ingaggiò lo stesso. Nel suo intervento al Teatro Ariston da ospite fu, come sempre, feroce: pochi cantanti furono risparmiati, e il comico sventolò il suo contratto da 350 milioni sbeffeggiando allegramente i dirigenti Rai e le loro clausole di censura preventiva. Anticipando quello che avrebbe fatto una ventina di anni dopo. «Guardate qui, ci sono un sacco di clausole, con penali da pagare – disse in diretta tv – Ecco, per esempio, se mi scappasse che i socialisti rubano avrei una penale di 3 mila lire. Perché così poco? Perché, cari politici, non ci interessate più».
L’anno seguente – l’ultimo prima che viale Mazzini decidesse di non ospitarlo più – il suo monologo totalizzò 22 milioni di spettatori. Fra le altre cose, in quell’occasione Grillo attaccò ogni sorta di politico e il giornalista Sandro Mayer (che definì un coglione per aver intervistato un bambino rapito). Fu proprio Baudo, poi, a interrompere un suo monologo nel 1990, ultimo anno in cui Grillo apparve in televisione prima della doppia serata dal Teatro delle Vittorie, nel 1994. E anche quella fu, manco a dirlo., una doppietta al vetriolo.
L’altro giorno il leader del M5S ha scritto sul suo blog: «Fazio dice che lui si guadagna i suoi soldi: Questo programma è interamente pagato dalla pubblicità. Il suo contratto è stato rinnovato per tre anni per un importo di 5.400.000 euro, pari a 1.800.000 all’anno». Aggiungendo: «La Rai è tecnicamente fallita, nel 2012 ha perso 245,7 milioni di euro e le previsioni per il 2013 sono di una perdita superiore a 400 milioni. Gubitosi e la Tarantola dove trovano i soldi da dare a Fazio? Come giustificano un contratto che è un insulto alla condizione del Paese e ai lavoratori della Rai? »
Lui. Fra.