Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  febbraio 20 Giovedì calendario

CHI CANTA A SANREMO


Una grande manifestazione canora: due lavoratori del Consorzio di bacino di Napoli e Caserta (Antonio Sollazzo e Marino Morsicano) hanno urlato (come i Toni Dallara e gli Adriano Celentano dei tempi andati) da un palco contro l’azienda che non paga loro (e ad altri 800) lo stipendio da 16 mesi; due signore (Vania Ardito, moglie di Salvatore Girone, e Paola Moschetti, compagna di Massimiliano Latorre, i marò che attendono il processo in India) hanno cantato, in conferenza stampa, contro il governo incapace di riportarli in Italia (e Raffaella Carrà si è unita al coro dal palcoscenico); Beppe Grillo le ha cantate alla Rai (e ai suoi conti in rosso) davanti all’Ariston (ma poi, dentro il teatro, ha duettato con Fazio soltanto fuori onda, durante un break pubblicitario). Questi (e non altri) sono stati i protagonisti assoluti della prima serata del Festival della Canzone italiana di Sanremo (Rai Uno, martedì, dalla mattina a notte inoltrata, se si tiene conto dello spazio dato all’evento da tutti i programmi traino). Dei sette cantanti professionisti che si sono avvicendati sul palco è arduo persino ricordare i nomi, incastrati come erano fra un ospite (più o meno desiderato) e l’altro, fra una Littizzetto sboccata e un Fazio abboccato, fra una Laetitia Castà e una Raffaella Carrà (più bella la prima, più brava la seconda), fra un doveroso ricordo di Fabrizio De André (cantato da Ligabue) di cui ricorreva il compleanno (presente la moglie Dori Ghezzi) e un altro doveroso ricordo di Enzo Jannacci (presente, al pianoforte, il figlio Paolo), e un altro ricordo ancora dedicato ai sessanta anni della Rai (presente, oltre alla Carrà, Tito Stagno). Quasi quattro ore di spettacolo (compreso il divertente prologo di Pif, dedicato al Festival di San Romolo), una maratona che ci toglierà il fiato fino a sabato notte, con la coda domenicale, quando Massimo Giletti e Mara Venier ospiteranno i poveri cantanti nel pomeriggio, e la sera Fabio Fazio si congederà dalla sua amica Laetitia.