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 2014  febbraio 19 Mercoledì calendario

CHE FINE HA FATTO SANREMO?


DA UNA PARTE GRILLO (SPETTACOLO ESTERNO, PER COMINCIARE LA SERATA, E ATTACCHI FURIBONDI ALLA RAI), DALL’ALTRA LE MOGLI DEI MARÒ, IN MEZZO LA LEGA CHE LANCIA LA CAMPAGNA PER BOICOTTARE «IL FESTIVAL DEI RICCHI». La prima serata di Sanremo ha fatto sudare sette camicie per Fabio Fazio che seppur sostenuto da santa pazienza e da due «vallette» d’eccezione – Luciana Littizzitto e Laetitia Casta, ha dovuto gestire una serie di problemi. Non ultimo la parodia di «Ma ‘ndo vai», la storica gag di Alberto Sordi e Monica Vitti. Lui nei panni di Alberto, Casta come Vitti. Speriamo nessuno si rovini la carriera e neppure la digestione.
L’«operazione Grillo» è invece partita con il solito messaggio in rete. «Dalle 19 diretta web da Sanremo, passaparola». Il leader dei 5 Stelle avrebbe acquistato ben 10 biglietti pur di aggiudicarsi una postazione nobile, magari col supporto del gruppetto di fedelissimi» mentre la Rai getta acqua sul fuoco e ricorda per voce del direttore di Rai1, Giancarlo Leone, che «non sono previsti estranei sul nostro palcoscenico». E ancora: «non credo comunque che saremo di fronte a questo problema», dando per acquisito che un leader politico che è anche uomo di spettacolo sappia bene che la regola non scritta ma valida in tutto il mondo è che uno spettacolo non si interrompe mai». Meno diplomatico e più diretto Andrea marcucci, senatore Pd. «Beppe Grillo vada a Chi l’ha visto e lasci stare Sanremo. Il Grande Fratello deciderà di non partecipare alle consultazioni con il presidente incaricato Renzi. In questo modo vengono umiliati i parlamentari 5 stelle, limitando la loro autonomia. È incredibile che Grillo abbia deciso di darsela a gambe ancora una volta – ha sottolineato l’esponente dem – vanificando di fatto il contributo che può venire dal suo gruppo. Mi auguro un moto di libertà dei parlamentari 5 Stelle». Sullo stesso tono il commento di Lorenza Bonaccorsi, deputata Pd: «Grillo e Casaleggio ormai non si fidano più dei loro parlamentari, hanno paura che possano esprimersi liberamente, per questo anche sulle consultazioni hanno optato per l’ennesimo commissariamento. Prima decidono di riunire i gruppi parlamentari – spiega Bonaccorsi – per capire se accettare o meno l’invito al confronto di Matteo Renzi. Poi, mentre proprio la riunione è in corso ed emergono diverse voci in dissenso contro la strategia del bunker, dal blog si arriva il diktat.
Sono invece state ospiti del festival la moglie di Salvatore Girone e la compagna di Massimiliano la Latorre, i due marò italiani in India. Vanta Ardito le Paola Moschetti invitate dal sindaco Maurizio Zoccarato, e hanno presenziato alla conferenza stampa di ieri pomeriggio.
Per la Lega Nord forse esiste ancora l’Unione Sovietica e srotola striscioni dalla loro sede presso il Senato contro Sanremo “comunista” (a sentir loro). Il segretario Matteo Salvini dichiara infatti che è «una kermesse del Pd pagata dai cittadini italiani, un distaccamento delle feste dell’Unità, una vergogna; basta con questi comunisti radical-chic». I senatori leghisti hanno srotolato due polemici striscioni contro il festival e l’azienda di viale Mazzini dal balcone del palazzo dei beni spagnoli, sede del gruppo leghista a palazzo Madama. «È un affronto per gli artisti onesti che 600mila euro li vedono in un anno, è quello che guadagna un operaio in tre vite».
E intanto per non scontentare nessuno anche il Festival di Sanremo diventa sempre più social e dà la possibilità di votare in una speciale classifica le migliori voci della categoria Nuove Proposte: Zibba, Filippo Graziani, Rocco Hunt, The Niro, Veronica De Simone, Bianca, Diodato e Vadim. Sono Radio Airplay e Mei/AudioCoop ad sul portale radioairplay.fm una speciale classifica social che verrà elaborata in base ai likes assegnati ad ogni brano dagli utenti di facebook. La graduatoria sarà aggiornata in tempo reale. Gli utenti facebook potranno votare assegnando al massimo un like ad ogni brano che potrà essere annullato entro lunedì 24 febbraio, giorno in cui Radio Airplay proclamerà il vincitore.
Radio Airplay in passato ha già integrato i servizi di airplay e di classifiche radiofoniche con il social monitoring degli artisti presenti sul portale radioairpla.fm, utilizzando i dati offerti da un’azienda leader statunitense, la Next Big Sound. La collaborazione tra Radio Airplay e Mei/AudioCoop è attiva da qualche mese grazie alla classifica settimanale Indie Airplay top 40 dedicata alle etichette indipendenti italiane e al recente servizio MyPromo per creare e inviare cartoline digitali con contenuti multimediali a gruppi di contatti tenendo traccia delle spedizioni.