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 2014  febbraio 19 Mercoledì calendario

CHE SPASSO LAVORARE CON AKI


La decisione della Rai di anticipare la messa in onda di «Rex 6» al 24 febbraio coglie di sorpresa Francesco Arca, il nuovo protagonista della serie di Raidue. «Era prevista più in là e ne avevo approfittato per prendere qualche giorno di vacanza» spiega l’attore dall’Olanda, prima di raggiungere la Scozia. «Sono emozionato: lo sa che “Rex” va in onda in 104 Paesi? Chissà come sarà sentirmi doppiato in giapponese. Intanto mi sono arrivati dei tweet dalla Polonia e dalla Russia dove è già andato in onda».
Francesco, ci parli del suo personaggio, il commissario Marco Terzani.
«È lontano dagli stereotipi dei predecessori. Sia dal punto di vista estetico che comportamentale: non più rassicuranti colori nordici ma tratti mediterranei, non più atteggiamenti cervellotici ma azione e concretezza. Terzani parla poco, è un uomo di azione e ha un lato dark. Un po’come me».
Accanto a lei, nei panni di Rex, c’è un nuovo pastore tedesco, Aki. Il primo italiano nella storia della serie televisiva.
«E si vede! Sul set c’era sempre allegria. Aki con la sua spontaneità regalava buonumore a tutti. Faceva le feste, nei momenti di pausa giocava. Mi raccontano che i cani precedenti invece sembravano quasi telecomandati, me è ottimo per il lavoro, ma vuoi mettere la leccata in faccia come fosse la pacca sulla spalla del collega attore?».
Come è andato rincontro con Aki?
«Benissimo. Sono stato con lui e con Toldo, la “controfigura”, per oltre un mese. L’addestratore Massimo Perla mi spiegava cosa fare, cosa dire e come comportarmi. Ma non ero a digiuno, nella vita ho avuto otto cani».
Che ricordi ne ha?
«Uno su tutti: Lady, il pastore maremmano che mio padre mi regalò il giorno della prima comunione. È stata una compagna di vita importantissima e suggerisco a tutti i genitori di regalare un animale da compagnia ai propri figli».
La difficoltà maggiore nel girare con un collega a quattro zampe?
«Capire che ha i suoi tempi; sono diversi dai tuoi e devi accettarlo. Per non parlare di quelli del coccodrillo...».
Coccodrillo?
«In una puntata ci sono degli animali esotici e ho girato alcune scene con un coccodrillo a due metri di distanza. Comunque è stato divertente per uno come me che ama tanto gli animali».
Progetti?
«Ho fatto due provini, uno per il cinema e uno per latv. Incrociamo le dita».

MASSIMO PERLA IL MAESTRO DELLE STAR A QUATTRO ZAMPE –

L’addestratore Massimo Perla ha preparato il pastore tedesco Aki per interpretare Rex. «È socievole, giocherellone, il più bel Rex della storia della serie» dice. «L’ho scelto perché aveva già vissuto in famiglia ed era abituato al contatto. L’ho preparato in sei mesi».
Ma quali sono le regole per addestrare un cane attore?
«Devi conquistare la sua totale fiducia. Lui non sa che sta recitando: fa quello che farebbe nella vita normale, ma sul set lo fa a comando. Io sono dietro la macchina da presa e gli impartisco i comandi vocali o gestuali».
INDOMABILE ETHER
Massimo Perla (57) con Maria De Filippi (52) a «C’è posta per te». Tra loro, il Weimaraner Ether: «Mai al guinzaglio, fa solo ciò che vuole» dice Perla. «La più difficile da addestrare».
IL NUOVO REX ABBAIA IN ITALIANO
«Aki ha 4 anni, ma quando l’ho scelto per il ruolo di Rex ne aveva solo 2. È milanese, ma sta prendendo le abitudini della capitale; va pazzo per la pizza bianca romana...».
PICCOLO MA HA UN CORAGGIO DA GIGANTE
«Già visto in “Benvenuti a tavola”, di razza Papillon, Lupin è il miglior amico di Aki. Si sente grande in un corpo piccolo. Coraggioso e furbo, ottiene sempre ciò che vuole».
IL PRIMO, GRANDE AMORE
«Shonik è il Border Collie della serie “Turbo”: estroverso/socievole, super intelligente. Ha lavorato con Francis Ford Coppola, Mario Monicelli... oltre 70 film».
GROSSO SI, MA VI SEMINO TUTTI
«Il San Bernardo di “Ho sposato uno sbirro” grande, grosso e “giuggiolone”. Ma nonostante la sua mole, incredibilmente agile e veloce nei movimenti».