Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

& ROVESCIO–

Accompagno un collega americano a vedere Milano dal tetto del Duomo. Entriamo da un varco dove, su un muro, c’è scritto da una parte «scale» e dall’altra «ascensore». Ovviamente, i due termini (senza tener conto che chi frequenta questi luoghi è all’80% straniero) sono espressi solo in italiano. Non potendo fare tutte quelle scale a piedi, noi andiamo verso l’ascensore da dove però ci respingono (parlando solo in italiano e non capendo nessuna lingua straniera) perché la cassa stava prima, dalle parti della scala. Qui ci sono dei turisti con degli zainetti che non possono portare con loro, per evidenti motivi di sicurezza. A gesti chiedono se c’è un deposito. No, non c’è. Uno dei due poliziotti, per fortuna non capito, dice: «Eccheccazzo, vorrebbero anche che glieli tenessimo noi gli zainetti?». C’è da meravigliarsi che l’anno scorso 9 milioni di stranieri abbiano visitato Milano. Non ce li meritiamo.