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 2014  febbraio 19 Mercoledì calendario

ALITALIA TOGLIE I VINCOLI A ETIHAD


Via libera dell’assemblea straordinaria degli azionisti Alitalia all’eliminazione di quei vincoli statutari che avrebbero potuto complicare le nozze con Etihad, previste per la primavera. Dallo statuto sono stati cancellati gli obblighi di opa (il termine può sembrare improprio non essendo Alitalia una società quotata, ma di acquisto obbligatorio di azioni si tratta, al verificarsi di certe condizioni). L’assemblea infatti ieri ha approvato l’abrogazione di quella parte dell’articolo 11 dello statuto che fissava la soglia di riferimento per l’obbligo di questa cosiddetta «opa» al 50% stabilendo che per il computo si dovesse tener conto «anche delle azioni acquistate o detenute da soci che agiscono di concerto tra loro». Al superamento di questa soglia, in pratica, col vecchio statuto sarebbe scattato l’obbligo di acquistare le azioni detenute dagli altri soci, a quel punto liberi di venderle. Ora invece Etihad avrà i più ampi margini di manovra e soprattutto potrà costituire patti parasociali anche rilevanti con gli altri azionisti di peso della compagnia, come Intesa Sanpaolo, Unicredit e Poste, arrivando addirittura a rappresentare il 90% circa del capitale. Il venir meno della cosiddetta opa era una delle condizioni richieste dal ceo di Etihad James Hogan al suo omologo di Alitalia Gabriele Del Torchio e al presidente Roberto Colaninno. La proposta di modifica era già stata approvata a maggioranza dall’assemblea straordinaria del 13 gennaio scorso (contrari G & C Holding, astenuta Fire). Ovviamente anche nella nuova governance resta stabilito che Etihad, in quanto compagnia aerea extra-comunitaria, non potrà portarsi da sola oltre il 49% del capitale perché «rimangono impregiudicati gli ulteriori limiti ai trasferimenti di azioni (il 49%, ndr), dipendenti dai requisiti di nazionalità prescritti dalla normativa comunitaria applicabile ai vettori aerei». L’assemblea ha emendato anche l’articolo 8 che regola le prelazioni, il diritto dei soci a esercitarle in caso di cambio di controllo è stato abrogato. Altra novità approvata dagli azionisti è la riduzione del collegio sindacale da otto a cinque membri. La decisione segue il taglio già effettuato per ridurre il consiglio d’amministrazione, sceso da 19 a 11 membri.
Ora Alitalia ed Etihad si potranno concentrare sugli aspetto industriali e finanziari del piano, che sarà pronto nel giro di un paio di mesi. Per allora, secondo l’ad Del Torchio, verranno definiti gli ultimi dettagli della partnership, che potrebbe diventare operativa entro l’estate.
Intanto la compagnia è entrata nella top-10 delle più puntuali al mondo. Il riconoscimento le è stato attribuito da FlightStats, ente indipendente americano di monitoraggio sulle performance operative delle linee aeree. Nel corso del 2013 gli aerei Alitalia sono decollati in orario nell’84,62% dei casi e sono atterrati all’orario previsto nell’83,65% dei casi. Sempre nello stesso anno l’indice di regolarità (il numero di voli regolarmente operati sul totale di quelli previsti) si è attestato al 99,7%, un punto percentuale in più rispetto alla media delle compagnie aeree aderenti all’ Aea (Association of European Airlines).