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 2014  febbraio 19 Mercoledì calendario

PERCHÉ SANREMO È SANREMO?


Ieri sera è cominciato il Festival di Sanremo, condotto per la seconda volta da Fabio Fazio insieme con Luciana Littizzetto: quale fu l’edizione più seguita?
Quella guidata proprio da Fazio nel 1999, quando salirono sul palcoscenico dell’Ariston due premi Nobel, Michail Gorbaciov e Renato Dulbecco: 19 milioni di spettatori. Ottimi ascolti anche per l’edizione del 1995 condotta da Pippo Baudo, con Anna Falchi e Claudia Koll: la seconda serata ottenne 18 milioni 389 mila spettatori con il 65,42% di share.
E adesso Fazio ritorna per la sua quarta volta: come ha organizzato la rassegna?
Cinque serate. Ogni serata sarà aperta da Pif, ex Iena, conduttore di «Il testimone», programma in onda su Mtv e autore del film «La mafia uccide solo d’estate». In gara 28 canzoni nuove, interpretate da 14 «campioni», individuati, dice il regolamento, «secondo criteri di contemporaneità, fama e valore riconosciuti». Nessuno sarà eliminato, ognuno presenterà 2 canzoni, una delle quali verrà scelta come brano che rimarrà in competizione. E’ come avere il lato A e il lato B dei vecchi 45 giri, la tradizione che si combina con la contemporaneità.
Qual è la parola d’ordine di questo Festival n. 64?
Bellezza. E contemporaneità.
Che ne è stato del Dopofestival, gloria di Baudo?
Quest’anno ritorna. Con Filippo Solibello, Marco Ardemagni e il «#DopoFestival», il primo «social show fatto da voi». Fatto da noi: così risparmiamo. Da ieri fino al 22 Febbraio solo sul web, in diretta streaming su www.sanremo.rai.it e sull’App di Rai.tv a partire dalla fine dell’appuntamento serale col Festival. Profilo Twitter ufficiale @Dopofestival14.
Polemiche?
Sono il sale della rassegna. Quest’anno vanno già sottolineati i patemi d’animo per la presenza/assenza di Grillo, convitato di pietra e protagonista del Festival tanti anni fa. Dopo l’anno scorso, quando fu contestato da un solitario fischiatore, Maurizio Crozza ritorna. Ma il maestro delle polemiche, forse autentiche, forse costruite, era Pippo Baudo.
E Baudo?
Gli è stato assegnato il premio «Numeri uno-Città di Sanremo». L’altr’anno era risalito sul palco dell’Ariston, quest’anno ci sarà Arbore.
Niente valletta bionda e valletta bruna?
Tornerà Laetitia Casta, ma la donna del Festival è Luciana Littizzetto. Che, prima di Fazio, già era stata ospite una volta a Sanremo, quando conduceva Baudo. E i due si erano baciati sulla bocca.
Quando è nato il Festival di Sanremo?
Il 29 gennaio 1951: vinse Nilla Pizzi con «Grazie dei fiori», l’ingresso costava 500 lire.
Chi fu il primo presentatore?
Nunzio Filogamo, che avrebbe inventato la famosa frase: «Cari amici vicini e lontani, buona sera».
Quando fu la prima diretta tv?
Nel 1955.
Chi ha presentato il maggior numero di Festival?
Pippo Baudo, che ne ha condotti 13, inventando lo slogan «Perché Sanremo è Sanremo». Subito dopo, Mike Bongiorno, presentatore per 11 volte.
Al di là del Festival, che cosa ha inventato Fabio Fazio?
Ha inventato la via della contaminazione che tanti guai ha portato alla tv. L’idea di prendere una persona e farle fare quello che non sa fare è pericolosissima, se mal gestita, lo fa anche a Sanremo. Il pubblico lo segue, anche quando lascia fare a Saviano monologhi da 40 minuti, assolutamente antitelevisivi. E i numeri danno forza. Dice: «I modelli culturali di gusto sono finiti, senza essere sostituiti. Perché non servono più. A che serve vedere le eccellenze, quando per assecondare il pubblico bastano le prodezze dei sempre più improbabili reality? C’è un vuoto culturale, e io per cultura intendo quando c’è intenzione dietro una scelta. Bene, questo vuoto è riempito, ma di oggetti».
Come è stato definito?
«Il piantone della coscienza»: definizione inventata da Edoardo Camurri.
Quali sono stati i conduttori degli ultimi anni?
2013: Fazio-Littizzetto. 2012: Morandi. 2011: Morandi. 2010: Clerici. 2009: Bonolis. 2008: Baudo con Chiambretti. 2007: Baudo con Michelle Hunziker. 2006: Panariello con Ilary Blasi e Victoria Cabello. 2005: Bonolis. 2004: Simona Ventura. 2003: Baudo. 2002: Baudo. 2001: Raffaella Carrà. 2000: Fazio. 1999: Fazio. 1998: Vianello con Veronica Pivetti e Eva Herzigova. 1997: Mike Bongiorno con Chiambretti, e prima ancora tanto Baudo. Ripassare i conduttori dei Festival di Sanremo è come ripassare la storia della televisione. E anche, un po’, la storia d’Italia: se è vero che non sono solo canzonette, e che la rassegna si incrocia con i destini del paese.