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 2014  febbraio 19 Mercoledì calendario

UN «HOTEL 6 STELLE» CHE MERITA ATTENZIONE


Il resto può attendere. Preferisco dare spazio alla docu-fiction di Rai3 su un esperimento sociale di grande interesse. Tre ragazze e tre ragazzi, di età compresa fra i 18 e 31 anni, con sindrome di Down, sono impegnati in un tirocinio formativo in un grande hotel della Capitale: «Hotel 6 stelle» realizzato in stretto contatto con l’Aipd (Associazione Italiana Persone Down), con la collaborazione di Magnolia e per la regia di Claudio Canepari (lunedì, ore 23.13).
Le telecamere seguono dunque l’esperienza di Nicolas, che alla reception avrà il compito di accogliere e registrare i clienti, e con lui quelle di Benedetta e Livia, impegnate come cameriere nella sala da pranzo degli ospiti, di Emanuele, vice-cuoco in cucina, di Martina, cameriera ai piani per ordinare le stanze e infine di Edoardo che invece lavorerà per garantire la manutenzione degli impianti dell’hotel.
La prima puntata si è articolata in tre fasi: la vestizione (ogni ragazzo ha indossato una divisa specifica, a secondo dei compiti), l’apprendistato (il personale dell’hotel si è reso disponibile a spiegare le varie mansioni), la prova pratica (i ragazzi hanno cominciato a svolgere i loro compiti, a cominciare dal risotto preparato da Emanuele).
Il personale è molto collaborativo e affettuoso (non solo per la presenza delle telecamere che, come si sa, condizionano molto i comportamenti) e l’inserimento dei giovani, tutti molti entusiasti, ci mostra come la disabilità non sia un ostacolo per ricoprire un incarico lavorativo. Il percorso è lungo, difficile e per nulla scontato.
Dal punto di vista televisivo, il prodotto è confezionato molto bene, con un’impaginazione elegante che concede poco alla facile emotività ma in grado di coinvolgere i genitori in questo cammino formativo pieno di ostacoli. Che merita di essere seguito.