Antonio Dipollina, la Repubblica 18/2/2014, 18 febbraio 2014
LA SUPERSTORIA, VIAGGIO TRA I MISTERI RIVIERASCHI
IL CATALOGO è in effetti quello, oppure può essere diverso (ma se ci sono alcuni indispensabili secondi di Laura Luca, anno 1978, allora c’è precisione). Lo speciale Sanremo – Dizionario personale di un Santo, di “La Superstoria” riproposto su Raitre domenica – ormai un classico - impilava passaggi epocali per alimentare il termine più volte ripetuto: mistero. Del tutto misteriosi rimangono il perché e il percome di certi momenti e trame, costruite oppure nati lì per lì, dentro l’Ariston. Andrea Salerno incasella qui e là i Mike, Pippi e Vasco e Jalisse, cucendo con pensieri e parole ugualmente, qui e là, tendenti al mistero. Quindi bene, tra chi si sarà goduto i passaggi canzonettari e chi ne sarà uscito d’umore basso per il gran finale, la celebre poderosa reprimenda di Sergio Zavoli dopo il suicidio di Tenco. Rimpiangendo anche qui a piacere, Tenco, o Zavoli o le reprimende serie in tv. E un secondo dopo anche basta, che è già ora di nuovi misteri “rivieraschi” (cit. “La Superstoria”).