Silvia Fumarola, la Repubblica 18/2/2014, 18 febbraio 2014
GRILLO VAGANTE – [L’EX COMICO SPAVENTA IL FESTIVAL FAZIO: DIFFICILE GESTIRE L’IMPREVISTO]
Comunque vada, Beppe Grillo il suo festival l’ha già vinto. Perché qui, alla vigilia dell’apertura della 64ª edizione, stasera su RaiUno, si parla solo di lui. Di quello che farà, di quello che non farà. «Lo sai che c’è Grillo ospite?». Lo scambio tra due ragazzi davanti al Teatro Ariston la dice lunga su come il blitz del comico genovese, leader del Movimento 5 stelle, sia la notizia del giorno. Qui è di casa e sta facendo uno spot al festival. «Secondo me non andrà a Sanremo», dice Paolo Bonolis «ma se andasse a urlare, fossi in Fazio, lo lascerei urlare. Finché fa spettacolo e audience…». Anche il sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato è entusiasta: « Se non avesse trovato i biglietti glieli avrei ceduti io molto volentieri ».
Se dovesse entrare in teatro e salutare, farebbe già spettacolo. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto lo sanno. «Non sono preoccupato » spiega il conduttore «tanto è impensabile gestire l’imprevisto ». «Sanremo è una macchina con tante variabili, la scaletta si può modificare in corsa» gli fa eco la Littizzetto «Grillo è un artista straordinario, ha fatto una scelta politica importante, lo rispetto. Penso che anche lui ci rispetterà ». Anche se, vista la mossa di Renzi che ha ribaltato Letta, sconsiglia a Fazio di usare l’hashtag #staisereno.
Ma il più sereno è il direttore di RaiUno Giancarlo Leone, grande scuola democristiana, che manda messaggi rassicuranti: «Se Grillo verrà a vedere il Festival ci farà piacere. Credo che tutto avverrà nella massima tranquillità. Quello che accadrà fuori dall’Ariston non ci riguarda. Essendo leader politico e uomo di spettacolo non consideriamo l’ipotesi che voglia interromperci, sa quando fermarsi. Anche per la qualità della persona» continua Leone «non pensiamo a misure eccezionali, conosce le regole. Torna in teatro, ho già preso i biglietti per il suo show Te la do io l’Europa, ho speso 66 euro per andare a vederlo al Palalottomatica di Roma». Ma le rassicurazioni di Leone non convincono la deputata Silvia Velo (Pd): «Parlare di Grillo come di uomo di spettacolo è fuorviante; fa parte della politica. Avere semplicemente fiducia che avrà il buon gusto di non interrompere Sanremo è riduttivo. Chiediamo ai vertici Rai garanzie: il presidente della commissione di Vigilanza Rai Fico vigili affinché il festival non diventi occasione di campagna elettorale». Rincara la dose Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione: «Non è solo questione di share: la presenza di Grillo non può essere liquidata lasciando al pubblico la sorpresa di scoprire cosa accadrà ».
Stretto tra l’incognita Grillo e le polemiche sulla presenza di Rufus Wainwright, criticata dalle associazioni cattoliche, il direttore di RaiUno replica al consigliere d’amministrazione Verro, contrario alla presenza del cantante. «Vorrei tranquillizzarlo: la differenza tra la tv commerciale e la Rai sta proprio nel fatto che noi abbiamo Wainwright e gli altri no. Non facciamo polemica utilizzando un artista definito da Elton John “il più grande songwriter del mondo”». Domani canterà “Across the universe” e “Cigarettes and chocolate milk”.
Chissà se le raccomandazioni a distanza a Grillo — «Non ci rovinare la festa» — andranno a buon fine. La Rai potrebbe contattarlo per trovare un punto d’incontro? L’ipotesi di una trattativa strappa un sorriso a Leone: «Sta scherzando, vero?». Di certo Grillo si diverte. Chi lo ha sentito in queste ore lo descrive di buon umore, pronto a scherzare: «Vendo i biglietti ai bagarini: mi metto lì fuori, incasso i soldi e improvviso un comizio». Ha due biglietti, verrà con Casaleggio, Fico o la moglie Parvin? Raffaella Carrà, ospite della serata, è convinta che andrà tutto bene. «Grillo ha un’umanità straordinaria. Se dovessi incontrarlo gli direi: sei unico, ammorbidire i toni non vuol dire perdere valore».