Federico Rampini, la Repubblica 18/2/2014, 18 febbraio 2014
LA LOBBY DELLA CARTA
È la rivincita della carta: più egualitaria, più democratica, accessibile anche agli anziani. Una nuova lobby è nata in America, con il nome Consumers for Paper Options: consumatori in difesa dell’opzione cartacea. L’associazione contesta il fatto che troppe pratiche della pubblica amministrazione sono ormai disponibili solo nella versione digitale. Per risparmiare, il Tesoro di Washington tende ormai a pagare i suoi puntualissimi rimborsi di tasse solo online, non più con la spedizione postale di assegni. Anche l’estratto conto della Social Security (l’equivalente dell’Inps, eroga le pensioni statali) ormai viene mandato per email a 150 milioni di pensionati. Ingiusto, sostiene la lobby pro-carta: i meno abbienti e i più anziani spesso non hanno accesso a Internet, per loro l’unica comunicazione valida resta una busta consegnata dal postino. E questa campagna sta dando i suoi frutti, nell’ultima legge di bilancio votata al Congresso c’è un articolo che impone l’opzione cartacea nei rapporti con l’Amministrazione federale. Il progresso dunque si può arrestare, eccome. Salvo scoprire che dietro questa battaglia non c’è solo la difesa degli anziani e dei poveri. A finanziare questa lobby ci sono due associazioni confindustriali: i produttori di buste, e quelli della cellulosa.