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 2014  febbraio 18 Martedì calendario

TV&TV– Prima che cominciasse uno spettacolo ho assistito a una discussione interessante. Lo spettacolo era dedicato a Fabrizio De Andrè, con Ivana Ferri e Bruno Maria Ferrario di Tangram Teatro: lui cantava e suonava benissimo, accompagnato nel viaggio da Gigi Venegoni e da Angelica Buzzolan, Rosalba Legato, Walter Pistarini

TV&TV– Prima che cominciasse uno spettacolo ho assistito a una discussione interessante. Lo spettacolo era dedicato a Fabrizio De Andrè, con Ivana Ferri e Bruno Maria Ferrario di Tangram Teatro: lui cantava e suonava benissimo, accompagnato nel viaggio da Gigi Venegoni e da Angelica Buzzolan, Rosalba Legato, Walter Pistarini. Ma il tema della discussione era il programma di Achille Bonito Oliva, «Fuori quadro», al debutto l’altro giorno su Raitre. Una signora, che si definiva casalinga ma forse bluffava, stava raccontando al marito la trasmissione e gli diceva come fosse stata fredda, lontana dalla realtà, incapace di far comprendere l’arte contemporanea, il perché di tubi, pali, tutti quegli oggetti del quotidiano esposti come fossero opere dell’ingegno. «Ma tu allora sei crociana», le rispondeva il marito. Allora. Intanto il programma di Bonito Olivo è oggettivamente elitario, assai più di quello di Philippe Daverio, che lo ha preceduto a lungo nella collocazione. L’altro giorno si parlava di arte totale nata nel Barocco e proseguita trasversalmente fino ai giorni nostri, tra mostre e biennali. «Morale della favola - dice alfine il conduttor-autore (gli altri autori sono Cecilia Casorati, Paola Marino e Alessandro Buccini) - l’arte totale intercetta la vita e per tutto questo “è” la domenica della vita». Ma. Forse ha ragione quella signora.