Luca Dondoni, La Stampa 18/2/2014, 18 febbraio 2014
WAINWRIGHT, ANCORA POLEMICHE E STASERA TOCCA A CAT STEVENS
Non si placa la polemica Rufus Wainwright, ospite domani sera al festival: dopo le minacce dell’associazione Militia Christi e di altri gruppi cattolico-integralisti di una protesta con tanto di sit-in in Viale Mazzini, il consigliere Rai Antonio Verro ha detto: «Non si comprende perché il Festival debba offrire visibilità ad un artista esclusivamente noto per i toni blasfemi delle sue canzoni». Fazio e il direttore di Raiuno Leone hanno replicato: «I pezzi che canterà Rufus, artista riconosciuto a livello mondiale, citato da Elton John come uno dei più talentuosi di questi anni, non hanno nulla di blasfemo. Il primo è una cover del pezzo dei Beatles Across the universe e il secondo è un innocuo Sigarette & chocolate milk (nella colonna sonora del film Caos calmo) dove non c’è una parola offensiva. Il consiglio che ci sentiamo di dare a Verro che stimiamo, è quello di ascoltare ciò che andrà in onda». Per la verità l’artista canadese nel 2005 incise una canzone intitolata Gay Messiah che non ebbe particolare successo ma era effettivamente un po’ forte. Proprio quella strofa deve essere rimasta impressa nella memoria di chi intende protestare. Capitolo chiuso? Vedremo.
Stasera invece l’ospite sarà Yusuf Islam alias Cat Stevens. In arrivo da Dubai dove oggi vive, Stevens si produrrà con ben tre canzoni: il suo successo più grande, Father & son in versione acustica chitarra e voce e Peace Rain accompagnata dall’orchestra. L’ultima sarà Roadsinger.
Giovedì sarà la volta di Damien Rice, forse il più sconosciuto tra gli artisti in arrivo dall’estero. Molte delle sue canzoni hanno fatto parte delle colonne sonore di serie tv come Lost, Dr. House, Dawson’s Creek e Csi: Miami. Sul palco farà The Blower’s Daughter presente anche nel film di Moretti del 2006 Il Caimano.
Venerdì per la serata Sanremo Club avremo l’ottimo Paolo Nutini, ragazzo scozzese dal nome e cognome italiani che canterà Candy. Alla finale il belga Stromae canterà Formidable : Il nome d’arte di questo ragazzo bellissimo e leggermente androgino gioca sulle lettere della parola italiana Maestro; in realtà lui si chiama Paul Van Haver ed è di padre ruandese e di madre belga. Il papà di Paul fu ucciso nel genocidio che distrusse il Ruanda nel 1994 e quella morte ha segnato per sempre il suo carattere. Capace di usare con intelligenza le possibilità della rete, Stromae prima ancora di diventare un cantante conosciuto è diventato una YouTube star. È proprio lì che il giovane ha postato i suoi piccoli sketch comici in cui racconta l’idea delle sue canzoni. Filmati diventati di culto con 280 milioni di visualizzazioni.