Bruna Magi, Libero 18/2/2014, 18 febbraio 2014
W LE DONNE CON LA PANCIA – [ANNA FALCHI IN TIVÙ AMMETTE LE ROTONDITÀ E SCOPPIA LA BUFERA: PER I MASCHI UN DELITTO, PER NOI POVERE MORTALI È UN’EROINA]
Non è mai facile andare controcorrente, neppure in un’epoca come la nostra, quando si credeva che tutti i tabù fossero caduti, e invece ci ritroviamo prigionieri di nuove regole e schiavitù, per cui «se sei grasso ti tirano le pietre...».
Fatta salva la salute, ovvio che l’obesità non ha mai fatto bene a nessuno, può capitare a volte nella vita di ritrovarsi con qualche chilo di troppo, non sarà un delitto metter su un po’ di pancetta. E invece sì, nella civiltà dell’immagine è una grave colpa e si finisce sotto processo, tentare di mascherarla suscita sorrisini di compatimento, non è più concessa neppure a mogli e concubine di sceicchi e califfi, che un tempo, stipate negli harem, sguazzavano beate nel grasso alimentato da vagonate di dolciumi. Anche loro ormai sono uniformate al target occidentale di linea e diete. Ragion per cui l’ammissione di Anna Falchi, «dopo il parto sono passata dalla pancera… alla pancia! », rivolta a Barbara D’Urso nel corso di «Domenica live», ha avuto l’effetto di una bomba.
Ci vuole davvero un gran coraggio, quando si è ancora giovani (la Falchi non ha neppure 42 anni, dicono che oggi equivalgano a dieci di meno) e soprattutto avendo incarnato un simbolo erotico di notevole calibro. Nata da mamma finlandese e papà italiano, occhi verdi e capelli biondo oro, Anna ha assai sedotto, nella realtà e nell’immaginario: la si ricorda ancora in versione sanremese accanto a Claudia Koll nel ’95, comandava il nazionalpopolare Pippo Baudo, e poi sfilarsi le mutandine (di pizzo rosso), nella trasmissione tv «Satyricon», per regalarle al conduttore, Daniele Luttazzi (uno che non le meritava affatto). Sul piano privato ha amato Fiorello, fu a lungo fidanzata con Max Biaggi, nel 2005 sposò l’immobiliarista Stefano Ricucci, lo lasciò un anno dopo e si mise con l’imprenditore Denny Montesi, dal quale nel 2010 ha avuto la bellissima Alyssa, tutta sua madre. Chiuso anche con lui, al momento è in corso una serena relazione con Andrea Ruggieri, noto come nipote di Bruno Vespa. E oggi ci vuole coraggio, lo ribadiamo, essendo stata un gran pezzo di star, nel rivelare ridendo: «Ho la pancia!». Dicevano le nonne, con filosofia un po’ cinica e crudele, che è più facile invecchiare per le donne brutte che per le fanciulle nate belle, strafighe nel linguaggio odierno. La differenza si nota di meno, il processo di mutazione è più labile. Infatti, sempre a sottolineare la sincerità di Anna Falchi (che non ha mai perso di vista i valori più autentici, e la fierezza nei momenti più duri), pensate un po’ quale esercito di perfezioniste dell’immagine ha sfidato la nostra eroina. Il plotone delle perfettine-pancia piatta post partum. Di quelle che sembrano non mangiare mai. Si parte da Hollywood, vedi tra le altre Gwyneth Paltrow, Nicole Kidman, Penelope Cruz, mamme filiformi, passando per le reali come Letizia Ortiz , miniconsorte, in bilico sull’anoressia, del gigante Felipe di Borbone, e Kate duchessa di Cambridge un certo gonfiore all’uscita dalla clinica, ma subito dopo esigua e luccicante di strass, per arrivare alle nostrane Belen Rodriguez (già che c’era si è fatta pure una spolveratina alle labbra) e Michelle Hunziker, velocista della linea, immediata full immersion in tv e voilà, “la pancia non c’è più!”. A vederle, sembrerebbero dotate di bacchetta magica, un tocco e via, da taglia extra large come una zucca a sottili tipo fuscelli. Invece la dietrologia rivela rigori e sofferenze da purgatorio, per ritrovare la linea: diete severe iniziate già prima di decidere la gravidanza, e una generica attività sportiva non basta, se non viene impostata da un personal trainer con le caratteristiche di un mastino guardiano. Pare che così abbiano fatto Halle Berry, Christina Aguilera e Katie Holmes, prima di piantare il pedante Tom Cruise , che la voleva inconsistente. Ma vale davvero la pena soffrire tanto? Utile ricordare un piccolo film gustoso, «Le donne vere hanno le curve», dove la protagonista cicciona centrava tutti i suoi obiettivi, incluso l’amore, non rinunciando a essere se stessa.