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 2014  febbraio 18 Martedì calendario

L’ATLANTIDE CINESE, SOMMERSA E INTATTA COME 1.300 ANNI FA


LA MERAVIGLIA
Le acque cristalline del lago Quiandao, non lontano da Shangai, non hanno intaccato la sua bellezza. E così a 55 anni dalla sua immersione, l’antica città di Shi Cheng sta per essere tramutata in una delle attrazioni turistiche più affascinanti della Cina. In un Paese che nell’ultimo decennio ha dato un impulso pazzesco all’industria del turismo c’è da aspettarsi di tutto affinché si possa garantire ai turisti la visita del gioiello architettonico le cui fotografie improvvisamente hanno invaso il web, nonostante risalgano a 8-9 anni fa.
Shi Cheng, ossia la “Città del leone” venne sommersa dal governo cinese nel 1959, sacrificata per la creazione di un bacino idroelettrico. Con Shi Cheng, finirono sotto’acqua altre 27 cittadine “dimenticate” fino al 2001 quando un funzionario incaricò una squadra di sommozzatori di fornire una relazione su cosa fosse rimasto in piedi. Il resoconto dei sub fu straordinario: l’antica città era praticamente intatta, come se le acque del Quiandao l’avessero fossilizzata. Bella e spettacolare come quando fu eretta, circa 1.300 anni fa, dalla dinastia Han.

RISCOPERTA NEL 2001
Ebbene, dopo il primo sopralluogo del 2001 trascorsero quattro anni prima che il National Geographic effettuasse lo straordinario reportage fotografico che indusse un operatore turistico di Shangai a organizzare le prime escursioni subacquee per i turisti. Grazie alla straordinaria chiarezza delle acque del lago - imbottigliate anche come acqua minerale - nonostante la città si trovi a una profondità tra i 25 e i 40 metri, le fotografie tolgono il fiato. La lucentezza mette in risalto la ricchezza degli elementi decorativi che abbelliscono gli edifici di Shi Cheng che appaiono come se fossero stati appena costruiti. Quasi un mistero quello della perfetta conservazione di Shi Cheng. Mentre non sembra un mistero quello per il quale improvvisamente il mondo abbia scoperto solo adesso, sul web, l’esistenza di questa meraviglia.

UNA MINIERA D’ORO
Sicuramente dietro il tam-tam c’è l’abilità del governo che vuole trasformare Shi Cheng in una miniera d’oro. E considerando quanto costano i biglietti per i turisti stranieri per accedere ai siti storici più famosi (anche oltre i 20 euro) Shi Cheng nel giro di pochi anni finirà in testa alle mete imperdibili. E non ci sarà bisogno di immergersi con bombole e maschere perché sicuramente spunteranno sommergibili da turismo, scafandri singoli o per coppia con tanto di bar incorporato per un brindisi da favola.
R. E.