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 2014  febbraio 16 Domenica calendario

LE BANCHE USA APRONO LE PORTE ALLA MARIJUANA


Nuovo «regalo» del presidente americano Barack Obama ai produttori di marijuana. Le banche Usa potranno accettare tra i loro clienti i produttori e i distributori legali della sostanza stupefacente, senza il rischio di violare leggi federali, in particolare sul riciclaggio del denaro. Negli Stati Uniti la legge federale classifica la marijuana come una droga illegale, ma ormai in 20 Stati, più il District of Columbia, la vendita della cannabis è legale per uso terapeutico, e nello stato di Washington e in Colorado lo è anche anche per uso ricreativo.
Finora le banche hanno preferito non avere a che fare con chi commercia marijuana per il timore di essere legalmente perseguite. Non potendo fare depositi o accettare carte di credito gli operatori del settore hanno utilizzato solo contanti, una forma di transazione diventata ormai marginale negli Usa dove l’uso delle carte è prevalente, anche per le operazioni minime. Del resto l’opinione di Obama in fatto di marijuana si conosce. Di recente ha affermato che «non è più pericolosa dell’alcol», suscitando polemiche. Quando era un giovane studente, come molti suoi coetanei aveva il «vizio» di fumare le canne. Non solo, sembra sia stato un vero e proprio guru all’interno della «Choom gang» che alla fine degli anni ’70 frequentava nella natia Honolulu, alle Hawaii, fin dai tempi delle medie. Addirittura un profeta della cosiddetta «Total Absortion»: fumare inalando completamente il fumo. E chi non ci riusciva, fuori dal gruppo.
Alessandro Carlini