Il Fatto Quotidiano 16/2/2014, 16 febbraio 2014
MACALUSO “AL GOVERNO PER LE NOMINE DI STATO”
Renzi al governo? Ci va per piazzare gli amici”. Ci va giù duro Emanuele Macaluso, “grande vecchio” del Pci, storico amico del presidente Napolitano. In un’intervista al quotidiano web Formi che.net , indica tre ragioni per spiegare il rapido defenestramento di Enrico Letta: la prima è il mantenimento del doppio incarico, governo e Pd, in modo da poter “scegliere quando interrompere la legislatura e promuovere nuove elezioni”. “La seconda motivazione attiene al timore di un logoramento inesorabile del Pd e della propria leadership”. La terza ragione sembra essere quella più scabrosa: “Nelle prossime settimane - spiega Macaluso - bisognerà procedere a circa 50 nomine dei vertici di grandi aziende pubbliche, tra cui Eni, Enel, Poste ”. “È partita una corsa
- aggiunge Macaluso - che Renzi non poteva lasciare nelle mani di Letta. ”Nell’ambizione sfrenata a governare - osserva l’ex direttore dell’Unità - rientra la voglia di protagonismo nell’imminente stagione di designazione dei ‘manager di Stato’”. Renzi, insomma, “vuole governare anche organizzando il potere diffuso nei gangli economici”. Alla domanda se il sindaco voglia “rottamare” anche il Presidente della Repubblica, la risposta è ambigua: “Napolitano ha governato una fase che oggi ha assunto una nuova connotazione politica grazie all’iniziativa intrapresa da Renzi. Lui stesso ha più volte spiegato che è tornato al Quirinale per accompagnare e garantire il percorso di riforme a partire dalla legge elettorale. Dopodiché rassegnerà le dimissioni”.