15 febbraio 2014
Paolo Zanghi, 78 anni, e sua moglie Carmen, 80. La donna, malata di Alzheimer, lunedì 24 febbraio era stata dimessa dopo uno dei tanti lunghi ricoveri in ospedale, lo Zanghi quel giorno aveva detto al figlio quarantasettenne che di vedere la consorte così malridotta non ne poteva più allora lui, per confortarlo, era andato a dormire da loro
Paolo Zanghi, 78 anni, e sua moglie Carmen, 80. La donna, malata di Alzheimer, lunedì 24 febbraio era stata dimessa dopo uno dei tanti lunghi ricoveri in ospedale, lo Zanghi quel giorno aveva detto al figlio quarantasettenne che di vedere la consorte così malridotta non ne poteva più allora lui, per confortarlo, era andato a dormire da loro. La mattina dopo il vecchio, dopo che il figlio fu uscito per andare al lavoro, raggiunse la moglie in bagno e con una roncola la colpì su tutto il corpo finché non crollò sul pavimento, senza vita, in un lago di sangue. Quindi andò in garage, legò una corda a una trave, e si lasciò penzolare. Verso le 8 di mattina di martedì 25 febbraio in un appartamento al piano terra di una palazzina in via XXV Aprile a Pantigliate, paese cinquemila anime a pochi chilometri da Milano.