Gianfranco Ferroni, ItaliaOggi 14/2/2014, 14 febbraio 2014
LA7, URBANO CAIRO ALLA RIVOLUZIONE DI MARZO
«Dopo l’anno record del 2013 abbiamo deciso di rafforzare ancora di più la nostra offerta», dice il numero uno di La7, Urbano Cairo, commentando le novità nel palinsesto a partire da marzo prossimo. Per Cairo, «Paragone, con La Gabbia, ha ottenuto ottimi ascolti da settembre ad oggi e sarà collocato la domenica dove riteniamo ci sia un importante potenziale di ascolto per programmi di questo genere. Daria Bignardi, dopo i brillanti risultati delle prime puntate de Le Invasioni Barbariche, proseguirà la sua stagione anche in marzo e aprile anticipando al mercoledì. Venerdì grande ritorno dell’attesissimo Maurizio Crozza e a seguire una bella novità: Enrico Mentana con Bersaglio mobile in appuntamento settimanale per offrire una serata unica e originale tra satira e informazione». La rete ricorda che ai programmi di prima e seconda serata si aggiunge l’offerta di informazione nelle varie edizioni del tg, nonché l’appuntamento quotidiano con Otto e mezzo di Lilli Gruber, e le produzioni del mattino con Omnibus con Alessandra Sardoni e Andrea Pancani, Coffee Break con Tiziana Panella e L’aria che tira con Myrta Merlino.
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Cade il governo di Enrico Letta: e con l’ascesa politica di Matteo Renzi, destinato a Palazzo Chigi, alla Rai i direttori tremano. Nel mirino, in particolare, il Tg1 guidato da Mario Orfeo: anche se vanta numeri positivi in termini di ascolto, la politica deve avere il sopravvento. A ruota gli altri direttori. Certo che se Bianca Berlinguer si deciderà a dare l’ok alla candidatura nelle liste europee del Pd, allora le cose saranno più semplici. Ma qualche scossa potrebbe toccare pure il consiglio di amministrazione: Anna Maria Tarantola è sempre una valida candidata per un posto da commissario Ue. E allora la presidenza cadrebbe nelle mani di Walter Veltroni.
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Maurizio Crozza è pronto a tornare al Festival di Sanremo, ma stavolta vuole essere sicuro di non avere «contestatori». Toccherà controllare con attenzione le presenze nelle prime file del teatro Ariston: ma al comico basterebbe riuscire a non impappinarsi appena qualcuno lo interrompe.
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Gianluigi Paragone andrà in onda la domenica: «A borse chiuse», come dicono a Rai 2, dove non è stato dimenticato. «Così qualche banchiere riuscirà a intervistarlo, nel giorno di festa», commentano.
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Ai piaceri della tavola non vuole proprio rinunciare: e così Giovanni Toti ieri a colazione ha voluto gustare i piatti del romano Hotel de Russie, elaborati dallo chef Nazzareno Menghini. Il giornalista non sembra voler rimpiangere il passato, quando non era ancora consigliere politico di Silvio Berlusconi e da direttore dei telegiornali di Rete4 e Italia1 doveva trascorrere la giornata a guardare le notizie offerte dalle agenzie.
Nella rubrica dedicata ai libri nell’edizione notturna del Tg5, l’ineffabile Carlo Gallucci ha fatto parlare Giorgio Van Straten. Nessun accenno alla passata esperienza dell’autore nei panni di consigliere d’amministrazione della Rai, in quota Walter Veltroni (che ha sempre elogiato la sua capacità di gestire le chiavi di casa in famiglia): una singolare dimenticanza. Van Straten poi ha pubblicato la sua ultima fatica letteraria, Storie d’amore in tempi di guerra, con Mondadori. E pensare che alla Rai tutti avrebbero scommesso in una pubblicazione targata Fandango.
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Da lunedì prossimo in seconda serata arriva su Rai 3 Hotel 6 Stelle e il nome non poteva essere più esplicativo: «Sei ragazzi che hanno un cromosoma in più e anche una marcia in più, una incredibile voglia di fare, che questa docu-experience racconta attraverso il loro tirocinio formativo all’hotel Melià di Roma, dimostrando che è ampiamente possibile il loro inserimento nel mondo del lavoro». È il direttore di Rai 3 Andrea Vianello a parlare di questo nuovo programma coniando persino un nuovo termine per rimarcarne l’autenticità: «Non c’è niente di recitativo in Hotel 6 Stelle. Non è un docu-reality e neppure una docu-fiction. Mettiamola così, è la prima docu-experience della televisione italiana. Un’operazione in cui crediamo molto. Un pezzo vero di servizio pubblico». Ispirato alla trasmissione svedese Service with a smile, è adattato per l’Italia da Claudio Canepari.
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Sky «rappresenta un esempio positivo di multinazionale che investe ingenti capitali (21 miliardi di dollari di investimento dal lancio) scommettendo quotidianamente sul fare impresa nel nostro paese»: a sottolinearlo è l’American Chamber of Commerce. Quanto al settore dei diritti tv, è «aperto alla competizione, in cui la sfida avviene sui contenuti e sull’innovazione tecnologica. La dimostrazione di ciò è data dall’acquisizione della Champions League da parte della stessa Mediaset con livelli di esclusività mai raggiunti fin d’ora».
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Manifestazioni di piazza, spot e concorsi dedicati alle scuole. Sono le iniziative messe in campo dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Ansf) per sensibilizzare giovani e meno giovani contro i comportamenti scorretti e imprudenti, come per esempio attraversare i binari, che sono spesso la causa degli incidenti ferroviari. Dal 2012 l’Ansf ha promosso e finanziato quattro concorsi per gli studenti degli istituti superiori di Toscana, Sicilia, Puglia e Lombardia, e firmato due protocolli, con la federazione italiana di pallacanestro e con quella di rugby, per divulgare la cultura della sicurezza ferroviaria ai giovani. Sempre grazie a queste intese, sono stati realizzati due spot televisivi, mentre un tour di «playground» itineranti sta toccando le piazze di varie città italiane.