Mara Accettura, D, la Repubblica 1/2/2014, 1 febbraio 2014
IL RITORNO SHOCK DELLA MAMMA TIGRE
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Tre anni fa ci ha spiegato perché le madri cinesi sono superiori a tutte le altre, facendo infuriare mezzo mondo e mandando nella classifica dei bestseller Il ruggito della mamma tigre. Oggi Amy Chua per la seconda volta si prepara a pestare i piedi (e, se la controversia equivale al successo, probabilmente anche a sbancare) con un libro che argomenta in favore della superiorità di ebrei, indiani, cinesi, iraniani, libanesi americani, nigeriani, esuli cubani e mormoni. In The Triple Package: How Three Unlikely Traits Explain the Rise and Fall of Cultural Groups in America (in uscita il 4 febbraio negli Usa), Chua e il marito Jed Rubenfeld, professore di legge a Yale, scrivono che questi gruppi “culturali” hanno più successo di altri in termini di guadagni, punteggi di test, livelli occupazionali. Perché? Alla base dei loro eccellenti risultati pare che il libro indichi tre caratteristiche specifiche: il complesso di superiorità, l’insicurezza e il controllo degli impulsi.
Certamente sentirsi superiori a tutti gli altri (o almeno più uguali degli altri) è un segno di grande autostima. Purtroppo è anche il motivo per cui si scatenano conflitti e guerre. Il secondo tratto, l’insicurezza, sembra contraddire il primo, ma per gli autori più una persona è insicura e si sente inadeguata rispetto a un compito, più è motivata a fare meglio. Infine controllare gli impulsi e ritardare la gratificazione è un grande segno di disciplina, necessaria per portare avanti dei compiti difficili, senza cedere alla tentazione di mollare il colpo.
Non sorprende che sia lei, cinese, che suo marito, Jed Rubenfeld, ebreo, siano entrambi rappresentanti dei gruppi indicati come i più brillanti d’America, né che - non essendo gli italiani menzionati - la casa editrice Sperling & Kupfer non non abbia fretta di pubblicare The Triple Package.
Amy Chua è nata in Illinois da padre cinese, professore di informatica a Berkeley, e madre filippina, laureata in Ingegneria chimica. Cresciuta in un ambiente molto severo dal punto di vista accademico e religioso è andata a Harvard dove si è laureata in Economia nel 1984. Oggi insegna legge a Yale. Il libro rema contro la cultura liberal, democratica e livellatrice, figlia delle utopie degli anni Sessanta. Va detto che la presunta superiorità di questi maschi alpha e femmine tigre, che presumibilmente occupano il loro tempo a competere con tutti gli altri, non porta necessariamente alla felicità. Persino Chua è pronta ad ammettere la sua (forse unica) debolezza: «Non sono brava a godermi la vita. Non è uno dei miei