Mattia Feltri, La Stampa 10/2/2014, 10 febbraio 2014
TRE MESI DI DUELLI TRA IL PREMIER E RENZI
Letta, 8 dicembre
«Con il nuovo segretario lavoreremo con uno spirito di squadra fruttuoso».
Letta, 8 dicembre
«Una leadership forte del Pd sarà utile a tutto il paese».
Renzi, 9 dicembre
«Non vogliamo far cadere il governo, ma fare in modo che lavori. Bisogna uscire dalla logica del rinvio».
Renzi, 9 dicembre
«Patti con Letta non ne ho. Non capisco lui che vuol fare, cosa ha in testa e fin dove vuole arrivare».
Renzi, 10 dicembre
«Enrico ci ha chiesto, e io sono d’accordo, di fare un patto di coalizione».
Letta, 13 dicembre
«Sono convinto che io e Renzi siamo due persone che sanno che la capacità di andare d’accordo è per il bene del paese. Sono contento e fiducioso».
Renzi, 13 dicembre
«Io non sono ancora quarantenne, Letta e Alfano lo sono da un po’».
Letta, 15 dicembre
«Renzi e il Pd possono ergersi a motore del nuovo inizio del governo».
Renzi, 15 dicembre
«Tutto il Pd aiuterà Enrico nel semestre di presidenza Ue».
Renzi, 17 dicembre
«Chiediamo al governo Letta di eliminare ogni riferimento alla web tax».
Letta, 20 dicembre
«In questi primi giorni si è dimostrato che l’attesa di tensioni nelle relazioni fra il neo segretario del Pd e il sottoscritto è fuori luogo».
Renzi, 22 dicembre
«Il presidente del Consiglio per il 2014 è e sarà Enrico Letta».
Letta, 23 dicembre
«Non sospetto che Renzi voglia le elezioni: questa è un’occasione per una generazione di dimostrare capacità di fare gioco di squadra».
Renzi, 28 dicembre
«Sono totalmente diverso per tanti motivi da Letta. Le cose bisogna raccontarle per come stanno. Lui è stato portato al governo anni fa da D’Alema, che io ho combattuto e combatto in modo trasparente».
Renzi, 29 dicembre
«Da gennaio ci faremo sentire sul serio. E’ il momento di passare dalle chiacchiere alle cose scritte».
Letta, 3 gennaio
«L’iniziativa assunta dal segretario del Pd è una buona iniziativa, importante perchè il paese non può permettersi di farsi trovare senza riforme e legge elettorale».
Renzi, 7 gennaio
«Mi ricandido a sindaco di Firenze: non voglio fare le scarpe a Letta».
Letta, 10 gennaio
«Il Pd ha eletto un segretario determinato, con tanta voglia di fare che darà un contributo importante».
Letta, 10 gennaio
«Io e Renzi abbiamo voglia di applicarci».
Renzi, 11 gennaio
«Andare avanti significa non stare fermi. Quindi, sì, certo, il governo proseguirà per tutto il 2014. Ma non può andare avanti così. Più decisi, più concreti».
Renzi, 11 gennaio
«Guardiamo la realtà: la popolarità del governo è ai minimi».
Renzi, 15 gennaio
«Il capo del governo se si logora, si logora per le cose che fa. O che non fa».
Letta, 16 gennaio
«Sono fiducioso in un risultato positivo dell’iniziativa opportuna e coraggiosa che Renzi ha assunto sulla legge elettorale».
Letta, 16 gennaio
«Sono d’accordo con Renzi sulla necessità di un nuovo inizio dell’azione di governo. ovviamente ho un giudizio diverso sui primi nove mesi di lavoro».
Renzi, 16 gennaio
«Il governo se fa bene si merita un bravo, se no si critica. Sulle riforme gli ultimi dieci mesi sono un fallimento».
Renzi, 16 gennaio
«Il consenso del governo è ai minimi, il mio è ai massimi».
Renzi, 17 gennaio
«Quando si occupa di politica estera, Letta è il più grande in assoluto».
Letta, 18 gennaio
«L’incontro fra Renzi e Berlusconi sembra andare nella giusta direzione».
Renzi, 20 gennaio
«Quanto è stato fatto è stato fatto per consentire al governo di fare ciò che doveva fare».
Renzi, 21 gennaio
«Il governo ha bisogno di un restyling o l’Italia di un governo che fa le cose?».
Letta, 23 gennaio
«Ognuno ha il suo carattere e come gli italiani hanno capito io e Matteo siamo molto diversi».
Letta, 23 gennaio
«Renzi ha una grande forza nell’interpretare il suo ruolo».
Letta, 24 gennaio
«La legge elettorale va bene ma serve una maggiore scelta da parte degli elettori dei propri rappresentanti (le preferenze, ndr).
Renzi, 24 gennaio
«Trovo un pochino pretestuoso che ora sulle preferenze polemizzi chi non ha mai preso voti».
Letta, 3 febbraio
«Mi sembra che Renzi vada nella giusta direzione».
Renzi, 6 febbraio
«Se Letta ritiene che ci siano delle modifiche da porre, affronti il problema nelle sedi istituzionali e giochiamo a carte scoperte».
Letta, 8 febbraio
«Serve gioco di squadra, no one man show».
Letta, 8 febbraio
«Ho fiducia nei vertici del Pd. La settimana prossima dopo essermi consultato con il capo dello Stato assumerò un’iniziativa per arrivare al nuovo patto sul programma».
Renzi, 8 febbraio
«Era ora».