www.cinquantamila.it, 11 febbraio 2014
FIOR DA FIORE USCITO SUL FOGLIO 10 FEBBRAIO 2014
Cinquantamila.it,
domenica 2 febbraio
Malta Il premier di Malta Joseph Muscat, laburista quarantenne con studi economici tra Bristol e La Valletta, intende dare la cittadinanza a chiunque abbia compiuto 18 anni, paghi 650 mila euro in contanti e ne investa altri 500 mila. Il nuovo piano del governo per attrarre nuovi cittadini porterà alle casse dello Stato, secondo Muscat, fino a un miliardo di euro nei prossimi cinque anni. Programmi per attirare capitali e investimenti esistono già in Paesi come Gran Bretagna, Spagna, Grecia, Cipro, dove però i criteri – come l’obbligo di residenza – sono più selettivi. Malgrado ogni singolo Stato Ue possa decidere in piena autonomia come concedere il passaporto, la flessibilità maltese ha richiamato l’attenzione di Bruxelles, tanto che la commissaria alla Giustizia Viviane Reding è intervenuta per ricordare che «non si vende» la cittadinanza europea – con l’annesso corredo di diritti, accesso al welfare e libertà di movimento in tutti i 28 Paesi dell’Unione (Malta ne fa parte dal 2004). Proprio sotto le pressioni europee, negli ultimi giorni il governo Muscat ha introdotto l’obbligo di residenza di almeno un anno e ha garantito che le candidature saranno esaminate scrupolosamente. Un tetto massimo di 1.800 passaporti, proposto nei mesi scorsi, non è stato invece approvato. (Natale, Cds)
Disastri Dopo che Roma ha vissuto momenti di panico per la piena del Tevere, Gian Antonio Stella cita Paolo Camerieri e Tommaso Mattioli che nel libro L’Italia dei disastri ricordano che la città eterna è stata allagata un sacco di volte fin dai tempi più antichi e che dopo aver liquidato la deviazione del fiume come un’«opera superflua e troppo costosa» senza per questo fermare la spinta edilizia nelle aree a rischio «incrementando enormemente il livello di pericolosità dell’onda di piena», nel 13 a.C. ci furono «migliaia di morti». E ciò nonostante trent’anni dopo, in seguito a un’«ennesima alluvione catastrofica», come racconta Tacito, le divisioni sulle cose da fare divisero il Senato al punto che «si finì con l’accogliere il parere di Pisone, ossia di non fare nulla» (Stella, Cds).
Guicciardini Mezzo millennio fa Francesco Guicciardini diceva che è vero «che le città sono mortali, come sono gli uomini», ma «essendo una città corpo gagliardo e di grande resistenza, bisogna bene che la violenza sia estraordinaria e impietosissima ad atterrarla. Sono adunque gli errori di chi governa quasi sempre causa delle ruine della città» (ibidem).
lunedì 3 febbraio
Sedie Si sta diffondendo nelle aziende l’abitudine a lavorare in piedi, senza sedie e scrivanie. Il computer e tutto quel che occorre si poggiano su tavoli alti come quelli dei bar. Secondo alcuni, infatti, stare seduti fa male: può provocare dolori alla schiena. Inoltre stare in piedi dopo la pausa pranzo allontana la sonnolenza e aiuta bruciare più calorie. Tutto ciò è molto vantaggioso per il datore di lavoro: lavorare in piedi aumenta la produttività del 10% (Castagneri, Sta).
Sonno/1 Basta un’ora di sonno in più o in meno per cambiare la qualità della vita e la prospettiva di salute delle persone. Emerge da una ricerca svolta dall’Università del Surrey in Inghilterra. Lo studioso Simon Archer ha reclutato dei volontari e li ha divisi in due gruppi, facendoli dormire rispettivamente 6 ore e mezza o 7 ore e mezza a notte per una settimana. I test successivi hanno dimostrato che sessanta minuti incidono sull’umore e sulle prestazioni mentali, ma anche sul modo in cui l’organismo legge le istruzioni scritte nel genoma. Una deprivazione leggera di sonno sembra sufficiente a incidere su processi infiammatori, risposte immunitarie, metabolismo cellulare, eccetera (Meldolesi, Cds).
Sonno/2 Boris Efimovič Efimov, caricaturista preferito da Stalin, dormiva molto, soprattutto dopo le 3 del mattino, quando consegnava la vignetta per la “Pravda” da far approvare. Morì a 108 anni dopo una notte insonne, tra bottiglie e portate. Leonardo da Vinci dormiva anche 10 ore per notte: più del doppio di Alessandro Magno che considerava il dormire atto da mortali. Anche Andreotti si accontentava di poco, come Napoleone il quale amava ripetere: «Agli uomini bastano quattro ore di sonno, alle donne cinque, agli imbecilli sei» (si dice che la notte prima di Waterloo abbia sonnecchiato circa due ore alla locanda Caillou). Hitler non era mattiniero, si concedeva però al sonno verso l’alba; Nietzsche, invece, ricorreva ai farmaci per conoscere la sospirata pace notturna. Lucrezio vegliava per trovare i versi giusti al suo De rerum natura (Torno, Cds).
martedì 4 febbraio
Alitalia A Lufthansa non piace il progetto di alleanza tra Alitalia ed Etihad, giudicato «aiuto di Stato». Perciò ha chiesto alla Commissione europea di «vietare tali tattiche elusive. Respingiamo le ripetute sovvenzioni e la parziale nazionalizzazione delle compagnie aree, indipendentemente che siano acquistate da Stati europei o da società a controllo statale al di fuori dell’Unione». Dice il ministro Lupi: «La verità è che i tedeschi speravano nel fallimento di Alitalia, di dividersi le spoglie del nostro mercato, trasformando i nostri aeroporti in piccoli scali per alimentare il traffico su Francoforte e Monaco». Intanto per Alitalia è stato il giorno della prima, parziale, boccata d’ossigeno: le banche creditrici hanno deliberato il finanziamento per complessivi 165 milioni di euro.
Fuga L’ergastolano Domenico Cutrì, 32 anni, finito in carcere nel 2009 dopo tre anni di latitanza, per aver fatto uccidere un ragazzo colpevole d’aver detto una battuta di troppo sulla sua fidanzata. Ieri doveva essere portato in tribunale per un giro di assegni falsi. Giunto con il furgone della Penitenziaria, è entrato in funzione un commando armato composto da due fratelli di Cutrì anche loro pregiudicati e altri due uomini. Cutrì e la sua scorta (quattro agenti) scendono dal blindato e dopo pochi passi i banditi li sorprendono alle spalle. Si prendono Cutrì, ma inizia uno scontro a fuoco con i poliziotti. Viene arrestato un bandito e ferito un fratello di Cutrì, che arriva in ospedale già morto. Ma l’ergastolano è riuscito a scappare.
mercoledì 5 febbraio
Napolitano Al Parlamento di Strasburgo Giorgio Napolitano ha detto che per fronteggiare la crisi, in cui «è intrappolata l’Europa», «non regge più la politica di austerità a ogni costo»: ora sono necessarie politiche che favoriscano la crescita e l’occupazione pur senza abbandonare il rigore dei conti pubblici. «Mai come oggi», ha detto il capo dello Stato, «è stata messa in questione la prosecuzione del cammino intrapreso in Europa. Questo è invece oggi il contesto alla vigilia delle elezioni europee. La sfiducia risiede nel peggioramento delle condizioni di vita nella maggior parte dell’Ue e nell’Eurozona. Il dato emblematico è l’aumento della disoccupazione e l’impennata di quella giovanile. [...] Si ritiene che una politica di austerità a ogni costo non regga più, anche se era servita per il riequilibrio dei conti pubblici e non si poteva sfuggire a una disciplina di bilancio rimasta carente dopo l’introduzione della moneta unica».
Leghisti Napolitano, durante il suo discorso, è stato contestato da alcuni eurodeputati leghisti, tra cui Mario Borghezio e il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, che hanno innalzato dei manifesti con la scritta «Basta euro» e «Euro kills». Il capo dello Stato è stato costretto a interrompere il suo intervento. Pronta è scattata, però, una «contro contestazione» da parte di numerosi settori dell’emiciclo che hanno coperto di fischi e buu i lumbard. Agli eurodeputati leghisti sono stati tolti di mano i cartelli che stavano sventolando. Salvini ha poi dichiarato: «Napolitano senza vergogna, chi ancora difende questo euro che ha massacrato lavoro, stipendi e pensioni è in malafede. Il voto di maggio spazzerà via queste Euro follie». Adesso, per Matteo Salvini, Mario Borghezio e Mara Bizzotto, potrebbe scattare una sanzione. È quanto prevede il regolamento dell’Europarlamento. I tre eurodeputati rischiano provvedimenti quali l’ammonizione, la sospensione del mandato o dell’indennità di soggiorno.
Teatri Stanno uscendo, obbligatoriamente sui siti dei teatri, per la prima volta in Italia, gli stipendi che ricevono sovrin-tendenti, direttori artistici, amministrativi e musicali delle 14 fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri che ricevono sovvenzioni statali dal Fus (Fondo unico per lo spettacolo). Ciò è dovuto a una norma introdotta della Legge 33 del 2013 che prevede che finché non sono resi pubblici gli emolumenti di tutti i ruoli apicali non verranno erogati i fondi Fus. Spulciando online Pierluigi Panza del Cds ha scoperto che il più pagato è il sovrintendente e direttore artistico della Scala Stéphane Lissner (507 mila euro dichiarati), segue Bruno Cagli di Santa Cecilia (200 mila da sovrintendente più 100, alcuni dicono 130, come direttore artistico). «Nella pubblicazione si nota la ritrosia a diffondere i dati della parte artistica, come quella dei direttori musicali: tra le star della bacchetta appaiono solo gli stipendi base (ben inferiori al complessivo) di Antonio Pappano (150 mila euro) e Daniel Barenboim (112 mila). Tra gli amministrativi i meglio retribuiti sono Maria Di Freda della Scala (270 mila), Giorgio Pace del Massimo di Palermo (120 mila) Claudia Brizzi (Santa Cecilia, 110 mila) e Catello De Martino (Opera di Roma, 180 mila)» (Panza, Cds).
Frane 1 Secondo i dati dell’Ispra, l’istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in Italia la popolazione esposta a fenomeni franosi ammonta a 987.560 abitanti, tutti nelle aree montano-collinari (che rappresentano il 75% del territorio nazionale) (Conti, Cds).
giovedì 6 febbraio
Senato Pietro Grasso ha deciso che il Senato si costituirà come parte civile al processo per la compravendita dei senatori da parte del centrodestra ai tempi del governo Prodi in cui è imputato Silvio Berlusconi oltre all’ex parlamentare Sergio De Gregorio e al faccendiere Walter Lavitola. Il Consiglio di presidenza di Palazzo Madama, solo poche ore prima, aveva espresso un parere negativo (10 no e solo 8 sì, contrari Fi, Lega, Ncd, Gal, Scelta civica, Udc; favorevoli Pd, M5S, Sel, Autonomie) sull’opportunità di partecipare al giudizio contro il Cavaliere. Invece due ore di riflessione, Grasso ha dato mandato all’Avvocatura dello Stato «di rappresentare il Senato della Repubblica quale parte civile nel processo sulla cosiddetta compravendita dei senatori che inizierà il prossimo 11 febbraio presso il tribunale di Napoli».
Vaticano La Commissione Onu per i diritti dei minori ha reso pubblico un rapporto in cui sostiene che «la Santa Sede ha adottato sistematicamente politiche e pratiche che hanno portato alla prosecuzione degli abusi sui minori e all’impunità dei colpevoli. La Santa Sede ha sempre posto la salvaguardia della reputazione della Chiesa e la tutela degli interessi dei colpevoli sopra a quella dei bambini». Risposta del Vaticano: la Santa Sede «prende atto delle Osservazioni Conclusive», ma vede in «alcuni punti» un «tentativo di interferire nell’insegnamento della Chiesa cattolica» con riferimento alla parte del documento in cui essa è criticata per il suo atteggiamento verso l’omosessualità, la contraccezione e l’aborto.
Sedia Siccome molti produttori europei si rifiutano di vendere i farmaci letali con cui negli Stati Uniti si esegue la pena di morte, la Camera della Virginia ha votato per la reintroduzione della sedia elettrica. La legge della Virginia consente ai detenuti del braccio della morte di scegliere tra l’iniezione letale e la sedia elettrica, ma di fatto quest’ultimo metodo era stato sospeso. Nel caso che il Senato bocci la proposta della Camera o il governatore Terry McAuliffe ponesse il veto, i condannati potrebbero bloccare la propria esecuzione optando per un metodo non disponibile (i farmaci). In altri Stati, come Missouri e Wyoming, è stata chiesta la reintroduzione dei plotoni di esecuzione, delle impiccagioni e delle camere a gas (Semprini, Sta).
venerdì 7 febbraio
Agenzia spaziale Enrico Saggese, 64 anni, dal 2008 presidente dell’Agenzia spaziale italiana, inquisito per reati che vanno dalla corruzione alla concussione, alla truffa. Ecco cos’hanno scoperto gli uomini della Guardia di finanza: tra i dipendenti dell’Asi c’è Francesca Sette, distaccata da Finmeccanica e diventata braccio destro di Saggese. Proprio grazie a questo rapporto di fiducia, il fratello della Sette, ballerino di tango, è stato scelto come consulente e poi sistemato al Cira, il Centro italiano di ricerche aerospaziali, mentre la società Get It Communication, di proprietà dei genitori della donna, è diventata il centro nevralgico dell’Agenzia. Inoltre Saggese si è dimostrato assai generoso nei vari viaggi: in una missione in California arrivò a portare 33 persone per un costo di 30mila euro a testa tra voli, hotel, pranzi e cene.
Twitter Il titolo di Twitter preoccupa Wall Street: in un solo giorno ha perso il 22%. Collocata in Borsa il 6 novembre 2013, nel solo primo giorno di quotazione, le sue azioni schizzarono da 26 a 45 dollari, dando una capitalizzazione iniziale di 31 miliardi. Twitter sembra soffrire di una crisi di disaffezione dei suoi utenti: nell’ultimo trimestre 2013 ha conquistato solo 9 milioni di nuovi iscritti, per un totale di 241 milioni, cioè un aumento del 3,8% rispetto al 6,4% del periodo precedente. (Rampini, Rep).
Farmaci Aifa, agenzia ministeriale del farmaco, dice che in Italia si consumano sempre più medicine (+3,2% rispetto al 2013), spesso in modo inappropriato. I consumi dal 2007 crescono al ritmo di un più 20% l’anno, la spesa privata per pillole e sciroppi è aumentata del 4%, superando sei miliardi, ai quali vanno aggiunti 500 milioni sborsati per i ticket (Russo, Sta).
sabato 8 febbario
Sochi/1 All’inaugurazione delle Olimpiadi di Sochi: 3mila comparse, centinaia di proiettori, tre cavalli alti 66 metri che trascinavano un simbolo del sole, cattedrali di luce, macchine volanti, acrobati, una Chiesa di San Basilio gonfiabile in scala naturale, i cadetti dell’Accademia Navale al passo dell’oca tra le strade di una ricostruzione di San Pietroburgo, i ballerini del Bolshoi, locomotive. Putin ha dichiarato aperti i Giochi, Diana Vishneva ha danzato sulle note del Lago dei Cigni, la bandiera olimpica ha fatto il suo ingresso portata, fra gli altri, da Valentina Tereshkova, la prima donna nello spazio. Anna Netrebko ha cantato l’inno. Il campione olimpionico Ruslan Zakharov ha pronunciato il giuramento a nome degli atleti. Sei tedofori, tutti medaglie d’oro, hanno concluso il viaggio di 65mila chilometri della fiaccola: Maria Sharapova, Elena Isinbaeva, Alexandr Karelin, Alina Kabaeva (di cui si dice che sia l’amante di Putin), Irina Rodnina e Vladislav Tretyak, sulle note di Igor Stravinski.
Tute Tutti hanno notato le tute degli atleti tedeschi con i colori della bandiera arcobaleno dei movimenti omosessuali. Smentita della Germania: i colori sono stati scelti per ricordare le Olimpiadi di Monaco del 1972 (ma non si capisce dove sarebbe il riferimento).
Grillo A Torino nel processo per la violazione dei sigilli alla baita Clarea, una delle dimostrazioni dei No Tav in Valle di Susa, i pm hanno chiesto per Beppe Grillo una condanna a nove mesi di reclusione (e duecento euro di multa). I fatti risalgono al dicembre 2010 quando Grillo, dopo un comizio, si fece accompagnare all’interno del locale. In precedenza il comandante dei carabinieri della compagnia di Susa lo aveva informato che se avesse varcato la soglia della costruzione avrebbe commesso un reato. Il capo del Movimento 5 Stelle era entrato nel locale e, uscendo, aveva mimato il gesto delle manette davanti alle telecamere. Altro problema giudiziario in arrivo per Beppe Grillo: a Genova è stato aperto un fascicolo nei suoi confronti in seguito a procedimenti inviati da altre procure. L’ipotesi di reato al vaglio è quella di «istigazione di militari a disobbedire alle leggi», secondo l’articolo 266 del codice penale. Nel mirino alcuni post, in particolare il riferimento è alla lettera aperta pubblicata dopo le manifestazioni del movimento dei Forconi, lettera indirizzata ai vertici di polizia, esercito e carabinieri in cui chiedeva di non proteggere i politici italiani.
Sapori Il dentifricio della Procter & Gamble al gusto di menta e cioccolato, il dentifricio e il bagnoschiuma che sanno di bacon (lo slogan: «Porta in modo nuovo l’aroma dell’amata pancetta nella tua routine mattutina!») (Monti, Cds).
Daria Egidi
(ogni mattina il Fior da Fiore quotidiano su www.cinquantamila.it)