Macro, il Messaggero 8/2/2014, 8 febbraio 2014
SU LA7 LA MERLINO RADDOPPIA GLI ASCOLTI DI “L’ARIA CHE TIRA”
TELEVISIONE
Il talk show politico-economico della mattinata di La7, L’aria che tira, condotto da Myrta Merlino, ha registrato un eccezionale +117 % di ascolti rispetto allo scorso anno. Due ore e mezza di contenuti che, porti con competenza, fluidità e humour, si lasciano condire da notizie in diretta, commenti degli ospiti in studio e approfondimenti. Quale, la “ricetta Merlino”? «Il pubblico ha bisogno di appassionarsi. Se riesci a coinvolgerlo, a sedurlo con argomenti non certo leggeri, ma porti con leggerezza, civiltà e ironia, si fidelizza. La seconda parte del programma, nello spazio che prima era occupato dalla cucina, gli ascolti li ha addirittura raddoppiati. L’aria che tira sta sfondando, ne siamo molto contenti».
«La7 è una rete fortemente legata alla realtà - continua la giornalista -, durante la trasmissione questo è evidente, facciamo collegamenti in diretta che ci consentono di stare sul pezzo. Ma senza esasperazioni, senza sensazionalismi. La cronaca parla da sé. E spesso abbiamo in studio, il giorno dopo un evento particolarmente burrascoso, uno o più protagonisti dello stesso. Ad esempio, dopo i tafferugli seguiti al voto sul decreto Imu-Bankitalia del 29 gennaio, Stefano Dambruoso di Scelta Civica, il questore della Camera che ha colpito in volto la collega Loredana Lupo, l’abbiamo avuto in studio e si è scusato in diretta».
La Merlino ammette che il patrimonio di rapporti messo insieme in anni di lavoro conta moltissimo per nutrire ogni giorno il parco ospiti. «Così come - conclude - conta la certezza offerta dal programma di toni mai aggressivi o scandalistici. Non dimentico la lezione di Alan Friedman, con il quale ho collaborato: niente trappole, niente trucchi, niente imboscate».