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 2014  febbraio 07 Venerdì calendario

UN ORDINE AL SECONDO CHI COMPRA SU INTERNET VUOLE VIAGGI E SCARPE

UN ORDINE AL SECONDO CHI COMPRA SU INTERNET VUOLE VIAGGI E SCARPE–

Il passato: cercare un prodotto su internet, confrontare prezzi e caratteristiche, decidere a casa e poi andare a comprare in negozio. Il futuro: andare in negozio, provare una giacca - palpare il tessuto, passare il dito sulle cuciture - e poi tornare a casa per ordinarla online. A New York i nuovi empori-vetrina dell’abbigliamento sono andati oltre. Addio alle scaffalature chilometriche e ai magazzini nel retro, in negozio c’è solo un capo per modello (nelle diverse misure), da indossare per vedere l’effetto che fa. L’acquisto vero e proprio si fa via internet.
Di recente hanno debuttato supermercati che funzionano secondo lo stesso principio. Sugli scaffali si trova uno di tutto: pasta, biscotti, bevande. Il cliente passa impugnando un lettore di codici a barre e sceglie. Paga alla cassa e riceve gli acquisti a domicilio nel giro di un’ora. I venditori risparmiano decine di migliaia di dollari stringendo gli spazi, così offrono prezzi più bassi. Il successo è assicurato.

Un mercato che cresce
Sia pure con grande prudenza, insomma, anche gli italiani stanno prendendo confidenza con la spesa elettronica. Nel 2013 il fatturato dovrebbe aver superato i 10 miliardi, segnando una crescita del 17% rispetto al 2012. Secondo una stima di Google nei prossimi cinque anni le vendite on line dovrebbero quintuplicare, portando il giro d’affari a 50 miliardi. Restiamo indietro rispetto al resto d’Europa ma sembra che abbiamo superato la nostra tradizionale diffidenza.

I preferiti
Ebay, il primo canale di acquisti online in Italia (il sito vanta 10 milioni di accessi mensili), ha anche stilato una classifica delle preferenze dei consumatori elettronici italiani. Nel 2013 ha venduto via internet un prodotto al secondo. In cima alla classifica ci sono i prodotti tecnologici (uno ogni due secondi) e soprattutto i telefoni (ogni quattro secondi). Smartphone e compagnia vanno forte, ma ancora più veloci corrono le vendite di accessori: dalle cuffie alle cover, gli orpelli vendono sette volte di più. Ogni quindici secondi, invece, c’è un italiano che si rivolge al portale per acquistare prodotti dedicati alla cura del corpo. Questa categoria, nuova entrata tra i primi dieci, s’è già piazzata saldamente al quarto posto. Nell’abbigliamento il genere che va di più sono le scarpe, un acquisto ogni minuto e mezzo. Messo tutto insieme, però, il settore abbigliamento e accessori totalizza una vendita ogni otto secondi. Curiosità: gli uomini comprano più delle donne (una differenza del 13%).
Guardando al totale delle vendite la parte del leone continuano a farla viaggi e trasporti, che valgono ancora il 40% degli acquisti elettronici fatti in Italia. In fondo sono stati i biglietti aerei con lo sconto a dare la prima grande spinta al commercio elettronico.

La paura delle truffe
Resta da fare l’ultimo grande salto. Gli italiani continuano a diffidare della moneta elettronica, indispensabile per gli acquisti online: l’87% delle transazioni si fa ancora in contanti, e anche qui siamo agli ultimi posti in Europa. Nel 2013 sono cresciuti i pagamenti con carta di credito (da 61 a oltre 75 milioni di operazioni, +23%): nel 2012 la crescita era stata appena del 7%. Sempre nel 2013, l’uso della carta di credito su internet ha messo a segno un piccolo boom: +118%. I big del commercio elettronico puntano sui sistemi “contactless”, le carte lette in automatico e i pagamenti fatti con i telefoni: sperano che la passione degli italiani per l’elettronica la vinca sulla diffidenza. La battaglia si preannuncia difficile.