Andrea Rinaldi, L’Espresso 7/2/2014, 7 febbraio 2014
KAFKA NEL VIDEOGAME
Di tutti i paradossi immaginati da Kafka, quello di finire lui stesso in un videogame non poteva neanche concepirlo. Eppure è successo, forse per colpa della crisi di idee che anche nell’industria dei videogiochi spinge a guardarsi indietro, anziché inventare. O forse perché l’assurda realtà che la letteratura dello scrittore praghese
ci fa esplorare non ha nulla da invidiare ai mondi fantastici di certi giochi di ruolo. E quindi bisogna solo mettersi tranquilli a leggere
"Il processo" per ingannare l’attesa e arrivare preparati, perché quest’anno farà la sua comparsa "The Franz Kafka videogame", videogioco per smartphone e computer (iOs, Android, Pc, Mac, Linux) che prende ispirazione dalle opere del genio di Praga. Lo sta mettendo a punto il designer e fumettista russo mif2000, al secolo Denis Galanin, già autore del pluripremiato "Hamlet", programmino in cui si impersona uno scienziato catapultato nel sedicesimo secolo, impegnato a risolvere indovinelli per salvare la bella Ophelia dalle grinfie di Claudio. "The Franz Kafka videogame" attinge ampiamente a capolavori come "America" o "La metamorfosi", basta dare un’occhiata ai personaggi che compaiono di livello in livello. Quanto alla trama è molto semplice: il protagonista K. riceve un’improvvisa offerta di lavoro, un evento che gli scombussola la vita e lo spinge a mettersi in viaggio. Con molta sorpresa si accorgerà che
il mondo lontano dalla sua terra natia non è così normale come pensava: anche il giocatore assieme a K. lo scoprirà assurdo, surreale e pieno di incertezze.