Alberto Flores D’Arcais, la Repubblica 6/2/2014, 6 febbraio 2014
“HOFFMAN ERA IL MIO COMPAGNO” MA È UN GIALLO L’INTERVISTA ALL’AMICO
Quattro arresti, un’autopsia inconcludente e un’intervista (smentita) a un tabloid-spazzatura: a quattro giorni dalla sua morte, sulla fine di Philip Seymour Hoffman ci sono poche certezze ufficiali e molti gossip. Ieri, mentre i detective della squadra narcotici del NYPD trasformavano in arresto il fermo di quattro spacciatori (tre uomini e una donna, ci sarebbe anche un musicista che suonava con David Bowie), il medico legale ha reso noti i primi risultati dell’autopsia: «Le cause della morte non sono ancora chiare, saranno necessari altri esami».
La causa più probabile resta quella dell’overdose (Philip Seymour Hoffman era stato trovato morto domenica mattina in bagno con un ago infilato nel braccio) ma gli investigatori (e il medical examiner) vogliono evitare il minimo errore prima di pronunciare un verdetto definitivo. Che il celebre attore facesse uso di eroina era risaputo e lo confermano anche le decine di bustine e di siringhe trovate nel suo appartamento, ma sui media (e soprattutto in rete) circolano già troppe notizie più o meno false per alimentare improbabili scoop.
L’ultimo, lanciato dal National Enquirer (tabloid in vendita nei supermercati) è un’intervista a David Bar Katz, lo sceneggiatore e amico che ha ritrovato Hoffman morto, in cui si dice che i due avrebbero avuto da anni una relazione gay. Intervista prontamente smentita da Katz (che ha sporto querela) e che è stata prontamente ritirata dal sito online del National Enquirer. Un falso dunque, ma è bastato per fare esplodere in rete una ridda di ipotesi sulla vita privata dell’attore premio Oscar.
Qualche dubbio anche sugli spacciatori arrestati. I quattro sono stati fermati in un appartamento di Chinatown dopo che la polizia aveva ricevuto una soffiata. Gli agenti della narcotici hanno trovato nella casa 350 bustine di carta velina contenenti dosi di eroina, ma senza il timbro Ace of Spades (asso di picche) presente sulla bustina della dose fatale di Hoffman.
La famiglia (Hoffman, padre di tre figli, si era separato dalla moglie nell’autunno scorso) ha deciso che i funerali si svolgeranno in tutta segretezza, presenti solo parenti e amici più intimi. Non ancora nota la data, probabilmente domani, ma è facile ipotizzare che la notizia verrà divulgata solo ad esequie avvenute.