Nello Trocchia, Il Fatto Quotidiano 6/2/2014, 6 febbraio 2014
A OSTIA IL PD È OSPITE DI ARMELLINI, “MISS EVASIONE”
Il Pd ha trovato una soluzione al problema abitativo, il dramma mattone ha finalmente una risposta. Almeno a Ostia, municipio di Roma, dove il circolo del Partito democratico, in via Forni, è situato nei locali di proprietà della Moreno Estate, la società riconducibile ad Angiola Armellini, erede di una famiglia di costruttori, indagata per associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale. Per il Pd la sede è a costo zero. Una presenza, quella del Partito democratico, che risale agli anni Settanta e ha attraversato le diverse sigle societarie del gruppo imprenditoriale che proprio a Ostia ha costruito un intero quartiere. Quartiere, secondo le Fiamme gialle, sconosciuto al fisco, in tutto ben 1200 appartamenti, per la quasi totalità a Ostia. Appartamenti sui quali Armellini non avrebbe neanche pagato le imposte locali come l’Imu. Edifici sconosciuti al fisco, ma affittati dal comune di Roma per farne case popolari. In uno di questi abita il Pd.
GLI IMMOBILI dove il partito svolge la sua attività politica, infatti, rientrano in quelli che il comune di Roma ha preso in affitto dalla Moreno destinandoli all’edilizia residenziale pubblica. In particolare i civici dove il Partito democratico ha trovato casa rientrano nei 5 mila metri quadri, indicati sotto la voce ‘locali’, destinati, ad area commerciale. Appartamenti e locali, per i quali il comune versa ogni anno alla Moreno la cifra di 4 milioni e 200 mila euro. Cifra oggetto anche di richiesta di aumento da parte del gruppo Armellini. L’amministrazione comunale paga la Moreno mentre il Pd svolge la sua attività politica in un immobile destinato ad edilizia popolare. “Non paghiamo niente – conferma Sabrina Giacobbi, segretaria del circolo Pd di Ostia Nuova– ma non abbiamo nulla da rimproverarci. Siamo in questo posto da tanti anni, dai tempi di Renato Armellini ( il padre di Angiola, ndr). Questi locali ce li ha concessi la Moreno per svolgere una funzione culturale nel territorio, mettiamo a disposizione i locali anche per le feste dei bambini” . E l’autonomia politica rispetto al potere dei palazzinari?
“Noi siamo autonomi, comunque adesso al partito chiediamo cosa fare rispetto a questa situazione”. C’è chi nel Pd arriva a individuare un’altra funzione, di certo originale, alla presenza del circolo in quei locali . “Quegli immobili ricadono nella parte commerciale – spiega Andrea Storri, assessore al bilancio del Municipio X – e stanno sul piano strada, ma di negozi in quell’area non ce ne sono. Il partito occupò quell’immobile, parliamo degli anni 70, per fare attività politica ed evitare un uso improprio”.
INSOMMA, la funzione aggiuntiva è che la presenza del Pd ha evitato che al posto dei negozi sorgessero altri appartamenti. Meglio un circolo che case ‘abusive’. “Io non mi vergogno – continua l’esponente Pd – di aver sottratto quei locali al de-grato ulteriore, grazie al mio partito sono stati fatti grandi passi di riqualificazione in quel quadrante”. Ma il Pd gode di rimborsi elettorali? “Ma a noi non arriva nulla – ribatte l’esponente democratico – neanche un centesimo”. Oltre il Pd restano gli appartamenti. Quelli che la Moreno ha affittato al comune dove abitano 4 mila persone. Palazzi in condizioni fatiscenti con sostegni e puntellamenti per sorreggere edifici decadenti come ilfattoquotidiano.it racconta in un video. “Viviamo in condizioni vergognose – racconta un cittadino – i lavori li facciamo da soli con il rischio che prima o poi ci crolli la casa addosso”.
Mentre i cittadini invocano interventi, il circolo di via Forni del Pd, oggi, è chiuso, ma un iscritto ci racconta la sua versione. “Io mi ricordo come le faceva le case Armellini, ci ho pure lavorato, ma alla fine noi ci tocca pure ringraziarlo. Ci ospita”.