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 2014  febbraio 05 Mercoledì calendario

PER RIFARSI IL LOOK IL GF TAGLIA QUALCHE TESTA


Se c’è un talento perduto in tv, è quello di fare mea culpa e mettersi in discussione. Oggi infatti il produttore medio si sente un incompreso dal pubblico, una vittima della controprogrammazione. Nessuno ammette mai di aver preso un granchio, realizzando un programma poco riuscito.
La Endemol, invece, l’ha fatto. Dopo l’ultima edizione del Grande fratello, conclusasi nel 2012, ha messo in standby la macchina da reality (che comunque ha sempre fruttato un sacco di soldi a Mediaset) per ritirarsi in meditazione.
In soldoni, per capire cosa non funzionava. Si è presa il suo tempo, ha rivoltato come un calzino il format e ha fatto cadere qualche testa: tra i decapitati eccellenti, Alfonso Signorini. Il risultato lo vedremo dopo il Festival di Sanremo, quando la nuova edizione aprirà i battenti su Canale 5. Ma un dato è già evidente fin da ora: quello che andrà in onda sarà un «Piccolo Fratello ». Più corto, più cheap e con meno concorrenti. Perché in fondo era proprio questo il tallone d’Achille dello show: a colpi di edizioni monster, si stava logorando. Tra pillole, speciali domenicali, dirette pomeridiane e incursioni varie, il format stava cannibalizzando se stesso. Il pubblico ne usciva sfiancato e l’istinto a cambiare canale stava diventando compulsivo.
Da qui, la decisione di tornare alle origini con un’edi zione più breve: da fine febbraio ai primi di maggio. Di conseguenza non ci sarà l’annosa staffetta tra eliminati e new entry, che aveva reso l’edizione 2012 più trafficata dell’autostrada Milano-Napoli.
I concorrenti non supereranno la ventina e avranno tra i 20 e i 36 anni.
L’altra grossa novità, anticipata da Sorrisi e Canzoni Tv, è il taglio fortemente social del Gf. A sorpresa, infatti, la diretta 24 ore su 24 non sarà più l’esclusivo fiore all’oc chiello di Mediaset Premium: tutto andrà in rete. Basterà scaricare gratuitamente l’app per seguire le giornate dei Gieffini e votare le nomination. Una manovra per tener desta l’attenzione del popolo teen, decisivo per la riuscita del Gf. E poi, ovviamente, ci saranno Facebook, Instangram e Twitter perché oggi se non sei un top trend, non sei nessuno.
La stessa sigla sarà composta dai video più belli che gli utenti web riusciranno a realizzare sulle note della canzone Happy.
Dopodiché c’è la grana del cast. Persino in Endemol c’è qualcuno che non fa mistero di quanto fosse poco riuscita la rosa dei concorrenti dell’ultima edizione. Da qui, la scelta di puntare su un cast più scolarizzato (non che la laurea sia una garanzia...) e la decisione di introdurre per la prima volta nella Casa i libri. Obiettivo: parlare di poesia e letteratura. Il che, francamente, fa un po’ paura: pur con tutte le modifiche del caso, il Gf non può diventare la casa degli amici di Piero Angela, o una costola di Masterpiece. Inoltre pare che sia previsto anche uno spazio per studiare (qualcuno ne avrà sicuramente bisogno) e discutere di attualità. Anche se non si capisce come questo sia possibile, visto che i ragazzi dovrebbero essere isolati.
Infine, quest’anno i concorrenti dovranno anche lavorare per «guadagnarsi tutto, o quasi», come assicura la Marcuzzi a Sorrisi. D’altronde oggi più che mai, con la recessione giunta ai massimi livelli, il pubblico non accetterebbe di vedere della gente sollazzarsi davanti alle telecamere arrivando senza fatica al montepremi. Il mondo è cambiato. E, con lui, anche il Gf.