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 2014  febbraio 06 Giovedì calendario

BUOI «Se mi propongono sei mesi da rinnovare in caso di risultati, no grazie: avrei già una panchina ma non mi interessa

BUOI «Se mi propongono sei mesi da rinnovare in caso di risultati, no grazie: avrei già una panchina ma non mi interessa. Ho bisogno di un progetto, almeno biennale, per lavorare bene. E non è detto che non succeda: mai mettere il carro davanti a buoi...» (Giovanni Trapattoni). PULEDRO «Ci sono due cavalli e un puledro in questa corsa. L’Arsenal da diverse stagioni sta inseguendo un successo. Il City ha speso tantissimo. Noi stiamo lavorando per essere competitivi l’anno prossimo» (José Mourinho, che con il suo Chelsea è tornato in corsa per la Premier). CASA «Napoli è casa mia, sono napoletano al 100%, il Napoli sarà sempre la mia squadra. Lasciare la città e il club che mi hanno cresciuto per me è stato un grande dispiacere ma adesso voglio resettare tutto quello che è stato il mio passato e guardare avanti. È finita una bella favola perché prima o poi tutto deve finire. Sognavo di chiudere al Napoli la carriera ma non è stato possibile. Ci ho giocato sette anni e mezzo senza fare una polemica e non inizierò adesso» (Paolo Cannavaro, passato al Sassuolo). MONDO «Niente è per sempre. Tutto cambia. Vent’anni fa nessuno aveva il telefono cellulare. Adesso tutti o quasi hanno lo smartphone. Così il ciclismo. La nostra tappa adesso è il mondo, partendo da Dubai. Che poi sia una buona cosa o un cattivo affare, chi ci perde e chi ci guadagna, lo dirà il tempo» (Fabian Cancellara). GAY«Non ho ancora capito se in Russia i gay sono discriminati, ma non mi pare. Comunque non sono le leggi a determinare la condizione di una persona, le differenze sono nella testa della gente. E i costumi di un popolo vanno considerati. Cosa succederà ai Mondiali di calcio in Qatar, tutte le donne dovranno andare allo stadio velate? Qui siamo in Russia, non ci costa molto rispettare le sue leggi. Non è questione di essere gay, in tanti paesi è più facile essere gay che poveri....» (l’ex campionessa olimpica di sci Anja Paerson, lesbica dichiarata, sbarcata a Sochi come commentatrice della tv svedese). AZIENDA «Il futuro del Parma è un punto interrogativo. Non bisogna svendere i migliori giocatori a questo punto, ma cederli al prezzo più congruo possibile andando poi a pescare tra i giovani. Così si sopravvive, come un’azienda» (Hernan Crespo).