Maurizio Caverzan, Il Giornale 5/2/2014, 5 febbraio 2014
COMMUOVE IL BOSS CHE IMPARA DAI DIPENDENTI
Più avvincente di tante fiction con fior di sceneggiatori e più eccitante di certi talent show: se vista con gli occhi del Boss in incognito la realtà del lavoro quotidiano contiene dosi massicce di umanità, assai confortante in quest’epoca avara di sorrisi (Raidue, lunedì, ore 21,20, share non pervenuto). Giovanni Battista Pizzimbone è presidente e amministratore delegato del Gruppo Biancamano, azienda leader nello smaltimento dei rifiuti.
Abitualmente questo signore 47enne indossa gessati sartoriali e cravatte di seta, ma per nascondersi tra i suoi operai veste maglioni e scarpe pesanti. Con la scusa della realizzazione di un documentario sul lavoro, il primo giorno si affianca per la raccolta dell’umido a Marco, vedovo con quattro figli; poi a Walter, nella pulizia della piazza di Saluzzo; a Adriano nella raccolta della plastica porta a porta; a Emin, macedone con contratto in scadenza che lavora allo smaltimento dei rifiuti elettronici e infine a Isidoro, nell’eliminazione delle foglie secche da aiuole e marciapiedi. Il finto apprendista approfitta della copertura per conoscere preoccupazioni e speranze dei dipendenti e per cogliere le lacune nell’organizzazione aziendale. Senza studio e realizzato in post-produzione, sostenuto da un buon contrappunto musicale, Costantino Della Gherardesca raccorda le storie in perfetta sintonia con il tempo che stiamo vivendo. Struggente il momento dello svelamento finale con relativa sorpresa, correzione degli errori e premio alla dedizione dei dipendenti.