Pier Luca Santoro, La Stampa 4/2/2014, 4 febbraio 2014
E ORA VUOLE RISOLVERCI I PROBLEMI
Quello che nacque come la trasposizione online dell’annuario di Harvard è oggi il social network più popoloso del Pianeta, con 1,2 miliardi di iscritti, il 16% in più rispetto a un anno fa. I numeri del bilancio 2013 vedono ricavi complessivamente in crescita del 63% rispetto al 2012 e pubblicità in aumento del 76%. In Italia gli utenti attivi nel giorno medio sono 17 milioni, 23 milioni nel mese (pari al 71% degli italiani che mensilmente si collegano a Internet), cifre che ne fanno il sito web più visitato nel nostro Paese. Ieri, per il momento solo negli Usa, è stato lanciato «Paper», applicazione pensata per i dispositivi mobili che consente di fruire di Facebook come di un giornale, di scegliere diversi flussi tematici e di fornire agli editori un sistema per condividere contenuti multimediali. Zuckerberg ha recentemente dichiarato che sfiderà Google sottolineando tre fatti finora trascurati:
1. Facebook ha un grande indice dei dati a portata di mano rispetto a qualsiasi altro motore di ricerca;
2. L’unità di intelligenza artificiale di Facebook sta lavorando per rendere i dati disponibili attraverso Graph Search, il motore di ricerca di Facebook;
3. Il prodotto finale sarà implementato su dispositivi mobili in modo che le persone possono chiedere a Facebook consigli e risolvere problemi con il riconoscimento vocale.
Mentre la crescita del business verrà dalla piattaforma principale, il successo di applicazioni «stand alone» già popolari come Messenger e Instagram, indica a Facebook un futuro al di là della piccola «F».