varie 3/2/2014, 3 febbraio 2014
APPUNTI PER GAZZETTA - ETIHAD VUOLE ENTRARE IN ALITALIA
REPUBBLICA.IT
MILANO - "Siamo nella fase più importante della trattativa, che parte questa settimana con lo scambio di informazioni per redigere insieme il nuovo piano industriale di Alitalia all’interno della logica Ethiad, per mettere in sicurezza l’azienda e guardare con serenità al futuro". Così l’amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio, parla ai microfoni di L’Economia Prima di Tutto su Radio1 Rai, e conferma la situazione tra il vettore italiano e quello emiratino, dopo un fine settimana che ha visto le parti al lavoro per limare i dettagli di una integrazione. "Tra poche ore firmeremo il contratto di finanziamento con le banche e doteremo Alitalia di ulteriori mezzi finanziari, sono soddisfatto", spiega il manager.
"Adesso ovviamente entreremo nella fase più delicata - aggiunge l’amministratore delegato ex Ducati - l’ottimizzazione dello stato patrimoniale sarà molto importante e anche la struttura del debito, soprattutto con l’idea di mettere in sicurezza l’azienda. Faremo dei passi avanti anche su questo". Alla domanda se Alitalia sia fuori pericolo e se i vertici della società siano ottimisti sull’esito della trattativa, Del Torchio risponde: "Io sono realista. Negli ultimi mesi abbiamo fatto cose importanti: l’aumento di capitale, la nuova base di azionisti tra cui le due banche più importanti d’Italia e Poste italiane, oltre agli
azionisti storici. Ora ci stiamo concentrando sulle prossime mosse, per guardare al futuro, e con Ethiad si va esattamente in questa direzione".
Ottimista, il numero uno della compagnia, anche sulla trattativa con i sindacati, che prosegue dopo che l’azienda ha ritirato la proposta di cassa integrazione a zero ore: "Oggi continueremo la discussione con sindacati, penso che il senso di realismo avrà il sopravvento, ho avvertito una chiara disponibilità delle forze sindacali e di tutte le donne e gli uomini che lavorano in Alitalia". Il piano presentato dalla compagnia della Magliana prevede 1.900 esuberi, da realizzare senza licenziamenti.
La fiducia del manager, però, rischia di essere intaccata da Lufthansa che ha perso tempo attaccando il progetto di alleanza tra i due vettori definendolo una forma di aiuto di Stato mascherato: "Noi chiediamo alla Commissione Ue - si legge in una nota del gruppo tedesco - di proibire tali tattiche di aggiramento" delle regole della concorrenza. Una presa di posizione, quella dei tedeschi, alla quale risponde Antonio Tajani, vicepresidente Ue: "A me sembra che questa trattativa non comporti violazioni delle regole europee sulla concorrenza".
Mentre procede il lavoro duplice intorno ad Alitalia, dunque, Assaeroporti traccia l’andamento del 2013 degli scali italiani: nei 38 monitorati sono transitati oltre 144 milioni di passeggeri segnando una contrazione pari all’1,9% rispetto al 2012, corrispondente a circa 2.740.000 passeggeri in meno. Analogamente si riscontra una riduzione del 6% del traffico complessivo dei movimenti degli aeromobili, pari a 90.147 movimenti in meno rispetto al totale annuo di 1.424.729. L’aeroporto di Roma Fiumicino si conferma al primo posto per traffico passeggeri, seguito da Milano Malpensa, Milano Linate, Bergamo e Venezia.
(03 febbraio 2014) © Riproduzione riservata
RYANAIR NEI GUAI
REPUBBLICA.IT
MILANO - Ryanair, la compagnia aerea irlandese low cost, ha archiviato il terzo trimestre in rosso con una perdita netta di 35,2 milioni di euro a fronte di un utile di 18,1 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente. Dopo anni di crescita, la compagnia low cost lo scorso anno aveva preoccupato il mercato con il lancio di due profit warning in due mesi.
"La perdita di 35 milioni di euro - ha spiegato l’amministratore delegato della compagnia, Michael O’Leary - è conforme alle nostre previsioni ed è interamente dovuta a un ribasso del 9% del prezzo medio dei biglietti e a una sterlina più debole. A fine settembre abbiamo risposto a queste debolezze con promozioni e biglietti meno cari che hanno stimolato il traffico su tutti i mercati".
E i risultati, secondo la società, sono stati un aumento del 6% del numero dei passeggeri a 18,3 milioni e la compagnia stima di far volare 81,5 milioni di persone nel corso dell’anno contro una precedente stima di 81 milioni. Dopo i due profit warning di settembre e novembre, la compagnia ha confermato la previsione di un utile annuo compreso tra 500 e 520 milioni di euro.
Ryanair, per far fronte alle preoccupazioni del mercato innescate dai due profit warning, ha moltiplicato i tentativi di migliorare i servizi per i passeggeri e, seguendo l’esempio di Easyjet, ha assegnato i posti per facilitare l’imbarco e permettere alle famiglie di viaggiare vicine.
(03 febbraio 2014)