Il Fatto Quotidiano 3/2/2014, 3 febbraio 2014
LO STATO CI PAGA L’80% DI 25 MILIARDI
LA CLASSIFICA Gli italiani spendono circa 25 miliardi l’anno per le medicine. L’ottanta per cento è a carico del Ssn (Servizio Sanitario Nazionale), contro una media europea del 73 per cento. Nel nostro Paese la spesa farmaceutica annua pro capite è di 393 euro, contro una media di 346 euro nei paesi Ue. In testa alla classifica l’Irlanda (528 euro), poi Germania, Belgio e Francia. Alle spalle dell’Italia si trovano paesi emergenti, ma anche nazioni più ricche, come la Svezia. In complesso l’acquisto di medicinali vale l’1,9 per cento del nostro pil. In questa cifra rientrano farmaci essenziali. Ma anche prodotti inutili o addirittura dannosi. Spesso autoprescritti. Come racconta il libro “Salute e Bugie”, di Salvo Di Grazia (pubblicato da Chiarelettere e in uscita il 6 febbraio).
AL PRIMO POSTO c’è il paracetamolo: 3.042.300 confezioni divorate nei primi sei mesi del 2013. Dosi da cavallo anche di nafazolina, un decongestionante nasale, secondo in classifica con 1.913.808 flaconi.
L’EMERGENZA farmaci colpisce da anni il nostro Paese. Molti medicinali salvavita spariscono dalle farmacie per periodi di tempo che variano dai 36 ai 50 mesi lasciando senza cure pazienti con malattie gravi o croniche.
LASSATIVI o diuretici a base di alghe che gonfiano lo stomaco dando un senso di sazietà. Di diete e rimedi miracolosi ce ne sono per tutte le illusioni: da quella alle banane a quella legata al gruppo sanguigno.