Libero 1/2/2014, 1 febbraio 2014
ANCHE I SUOI CARI COLLEZIONANO INCARICHI
È un vizio di famiglia. Collezionare poltrone e cariche di varia natura, in casa Mastrapasqua, è una specie di hobby, o giù di lì. Antonio, presidente Inps, ha 25 incarichi, anche se il numero uno della previdenza italiana nega e dice che sono meno di dieci. Fatto sta che anche la moglie pare avere la stessa tendenza. Stiamo parlando di Maria Giovanna Basile. La consorte del presidente dell’Inps, nata nel 1962, ha ingaggiato una sorta di duello di famiglia. La lista delle poltrone sulle quali siede Basile è più corta di quella di Mastrapasqua. E probabilmente pure meno prestigiosa, complessivamente. Una partita in cui si inserisce a pieno titolo anche il fratello di Antonio, Luigi, che ha accumulato in carriera oltre 70 cariche.
Ma andiamo con ordine. Oltre all’Inps, Antonio occupa varie posizioni nel cosiddetto gruppo Equitalia, la società delle esattorie fiscali. Poi è sindaco, tra altro, di Autostrade e Coni Servizi. Ed è financo consulente di Bnl Bnp Paribas. Poco privato, molto pubblico. Anche la signora Mastrapasqua si muove con disinvoltura nel comparto statale, in particolare Rai e controllate varie di viale Mazzini. Poi ci sono gli incarichi nel settore della sanità. Membro del collegio sindacale dell’azienda televisiva di Stato, Basile è uno dei «sindaci» di Ray Waye Rai Cinema. La galassia Aciè la preferita. Nel giro dell’Automobile club d’Italia, la moglie del presidente dell’Inps ricopre ruoli in AciGlobal, Aci Infomobility, Aci Vallelunga, Targasays. Una lunga serie di aziende che operano in vari campi specifici: servizi di sostegno all’impresa, agenzie di viaggio e tour operator, gestione impianti sportivi e circuiti per la quattoruote oltre che le moto. Secondo i ben informati, a introdurla nel settore auto sarebbe stato Guido Del Bue, socio dello studio di consulenza e, sopratttutto, figlio di uno storico funzionario Aci. E ancora: Basile siede nel collegio sindacale della più importante utility pubblica dellaCapitale, Acea. Una specie di ganglo della finanza romana, dove gioca un ruolo di primo piano un pezzo da novanta dell’imprenditoria italiana come Francesco Gaetano Caltagirone. Segno di un legame, o per lo meno di una frequentazione rilevante, con i cosiddetti poteri forti. Roba che fa quasi passare in secondo piano l’attività professionale di Basile svolta nella sanità: settore nel quale la signora Mastrapasqua è attiva come membro dei collegi di controllo, più difficili da intercettare rispetto ai collegi sindacali, per i quali basta consultare i dati delle Camere di commercio. Con la sanità opera a Roma e pure a Firenze: quattro o cinque incarichi, tra cui la Santa Chiara Firenze e la Giomi Rsa.
A scorrere il curriculum, si passa poi alle «società » minori. Ecosuntek, Salic, Giomi real estate, Finemi spa. In tutto una ventina di poltrone. Secondo le ricostruzioni emerse negli ultimi giorni, proprio le amicizie avrebbero avuto un peso specifico per consentire ai coniugi Mastrapasqua di occupare una cinquantina di posizioni. Che diventano più di 60 con quelle di Luigi Mastrapasqua: il fratello del numero uno Inps al momento detiene 13 incarichi, perciò può dedicare parte del suo tempo libero ad uno sudio legale con sede a Milano e Roma. Adesso lavora per Imprefi di Lazio, Marsh, Sia, Ma.Ti Service e Silpe, oltre a essere sindaco dell’As Roma. A causa dei troppi impegni ha però dovuto abbandonare alcuni incarichi, tra cui Aci Vallelunga Spa, prontamente lasciato alla cognata, Basile.