www.cinquantamila.it/fiordafiore 1/2/2014, 1 febbraio 2014
Le piogge bloccano il centro-nord • Cortina sotto due metri di neve • Napolitano telefona ai marò Latorre e Girone • Letta contro i doppi incarichi negli enti pubblici • Alla Camera il primo sì per l’Italicum • Sollecito e Knox: il primo giorno dopo la condanna Pioggia Ieri il maltempo ha paralizzato il centro-nord
Le piogge bloccano il centro-nord • Cortina sotto due metri di neve • Napolitano telefona ai marò Latorre e Girone • Letta contro i doppi incarichi negli enti pubblici • Alla Camera il primo sì per l’Italicum • Sollecito e Knox: il primo giorno dopo la condanna Pioggia Ieri il maltempo ha paralizzato il centro-nord. A Roma e dintorni ci sono stati 200 sfollati, migliaia di soccorsi, un morto in un incidente stradale, un impiegato folgorato nell’ufficio finito sott’acqua nel Centro rifugiati a Castelnuovo di Porto. Il livello del Tevere ha raggiunto misure preoccupanti e nella parte nord della città è già straripato insieme all’Aniene. Chiuse alcune stazioni della metropolitana, l’accesso all’A1 a Fiano Romano, in crisi il Raccordo anulare. Deragliato un treno locale nel Viterbese, allagate una sessantina di strade, bloccate alcune linee ferroviarie, come quella per l’aeroporto di Fiumicino. A Valle Aurelia un gruppo di rom è stato salvato dai pompieri dopo essere finito sotto una frana, a Castel di Guido, invece, soccorsa una donna incinta bloccata in casa. Altri abitanti (Prima Porta, Fiumicino, Dragona, Ponte Galeria, Giustiniana), in fuga sui tetti, sono stati raggiunti con i mezzi anfibi. Come gli automobilisti intrappolati nei sottopassi. Anche in Toscana la situazione è critica, soprattutto nel pisano, con una piena record dell’Arno e dei suoi affluenti. A Ponsacco, la città del mobile, è esondato il torrente Era: acqua e fango hanno travolto più di 20 metri d’argine inondando il centro e le campagne. Cinquanta famiglie evacuate, incalcolabili i danni ai capannoni industriali. Mille gli sfollati a San Miniato, nelle frazioni di Roffia, Isola e Ontraino. A Volterra si è rischiata la strage per il crollo di 30 metri di mura. Tagli Il ministero dell’Ambiente è stato il più colpito dai tagli di Tremonti e poi dalla spending review di Monti: il budget è crollato da 1,6 miliardi nel 2009 ai 500 milioni attuali (Letta ne ha aggiunti 40, invertendo la rotta) (Salvaggiulo, Sta). Neve A Cortina D’Ampezzo ci sono due metri di neve, gran parte della quale caduta nelle ultime ore. Oggi sono attesi altri 30-50 cm e domenica ulteriori 15-35. Abitanti della città e dei dintorni sono rimasti senza luce e riscaldamento (il blackout è imputabile ad alberi caduti sulle linee e alla neve che forma manicotti sui conduttori). Chiuse le strade statali. Marò Napolitano ha telefonato ai due marò prigionieri in India, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone: «Anche quando arriva lo sconforto, anche quando pensate di essere soli, sappiate che l’Italia vi sostiene ed è con voi. La vicenda è stata gestita finora dalle autorità indiane in modi contraddittori e sconcertanti». Li ha rassicurati sul fatto che in queste ore, come il presidente del Consiglio Enrico Letta, sta moltiplicando i contatti diplomatici per esercitare una moral suasion sul governo indiano. Anche il presidente americano Barack Obama è al corrente della questione e nei prossimi giorni il presidente tedesco Joachim Gauck, in partenza per l’India, potrebbe spendere una buona parola per loro. Enti «Un ente nazionale come l’Inps deve essere guidato in esclusiva, così come io esercito il mio ruolo in esclusiva, dobbiamo colmare questo buco normativo clamoroso». Così ha detto Letta e infatti ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a un disegno di legge con procedura d’urgenza «contenente disposizioni in materia di incompatibilità presso enti pubblici nazionali, in particolare per presidenti e amministratori». Il disegno è volto a colmare una lacuna normativa e Letta ha detto che la norma riguarderà «anche gli incarichi in corso». Italicum La Camera ha respinto a scrutinio segreto, con 351 voti contrari, 154 favorevoli e 5 astenuti le pregiudiziali di costituzionalità sulla legge elettorale Italicum. I franchi tiratori sono stati fra 20 e 30. Sollecito e Knox Ieri mattina alle sei e trenta la polizia ha raggiunto Raffaele Sollecito in hotel a Venzone, al confine con l’Austria. Ai poliziotti ha detto che non ce la faceva ad attendere la sentenza a Firenze, così ha preso l’auto e la fidanzata per andare a fare un viaggio in Carinzia. Gli è stata tolta la carta d’identità valida per l’espatrio. Amanda Knox, invece, dallo studio televisivo del programma Good Morning America, dov’era ospite, ha detto che non tornerà mai più in Italia. Negli Stati Uniti sono tutti arrabbiati con noi: i siti web pubblicano i numeri dello studio-denuncia di Reuters sulle disfunzioni del sistema giudiziario italiano. Dalle pagine di “Rolling Stone” e della “New York Review of Books” lo scrittore Nathaniel Rich traccia un’appassionata difesa di Amanda e Sollecito. E dopo la recensione stellare di Oprah Winfrey e del “New York Times” la sua Pr alla HarperCollins, Tina Andreadis, afferma che «Waiting to be Heard (il memoriale di Knox) è stato un grande bestseller», aggiungendo: «Da anni i media italiani scrivono falsità per distruggere la reputazione di Amanda». Addirittura la senatrice democratica dello Stato di Washington Maria Cantwell che ha più volte denunciato «l’antiamericanismo dei tribunali italiani». Per non dire dei blog e dei commenti sui social network, dov’è tutto un fiorire di stereotipi a base di mafia, pizza e pomodoro.