g.a., il Venerdì 31/1/2014, 31 gennaio 2014
API IN EUROPA: NE MANCANO SETTE MILIARDI
L’Europa ha bisogno di sette miliardi di api per salvare le sue colture. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica PlosOne da ricercatori dell’Università di Reading, nel Regno Unito, con i dati di 41 Paesi dimostra come il numero di api necessario a impollinare le colture europee sia oggi cinque volte più alto delle api che ci sono effettivamente. Mentre infatti dal 2005 le aree coltivate a soia, girasoli e colza sono salite del 38 per cento, le colonie di api sono cresciute solo del 7. Il valore apportato dagli insetti pollinatori all’agricoltura mondiale, secondo una stima del 2008 del Centre National de la Recherche Scientifique francese, è enorme: intorno ai 153 miliardi di euro. Ora in Europa, mentre la crescita delle api è insufficiente, i pollinatori selvatici – come il bombo – sono in calo per via del degrado dell’habitat, della intensificazione dell’agricoltura, del diffondersi di malattie e dei cambiamenti climatici. Le api domestiche, benché anch’esse vulnerabili, sono più resistenti alle variazioni dell’habitat, ma a frenarne la diffusione sono i costi degli allevamenti. I Paesi più a rischio? Gran Bretagna e Finlandia, che coprono meno del 25 per cento della loro domanda di api. Per l’Italia invece, che soddisfa tra il 75 e il 90 per cento della domanda, non è ancora allarme. (g.a.)