Alessandra Longo, la Repubblica 31/01/2014, 31 gennaio 2014
BELPAESE
Prima di tutto l’obiettivo: «Voemo essar paroni a casa nostra». E poi un nuovo movimento.
Si sta assestando sul territorio «Prima il Veneto » nato da una costola di leghisti in rotta con la gestione Salvini-Tosi. In vista delle prossime elezioni amministrative, il Veneto si scompone e ricompone. Alfaniani pronti a rientrare all’ovile, se butta male con il Nuovo Centrodestra, vecchi bossiani, come l’ex parlamentare Paola Goisis, che stracciano pubblicamente la tessera del partito davanti ai cronisti locali. Le scosse del Carroccio sono certificate dai numeri riportati da La Nuova: il 31 dicembre 2012 i tesserati della Lega Nord erano, nel Veneziano, 2800. In 2000 non hanno rinnovato la tessera e degli 800 rimasti 500 sono confluiti in «Prima il Veneto». Tutti aspiranti «paroni».