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 2014  gennaio 31 Venerdì calendario

La giornata dei grillini • Amanda Knox e Raffaele Sollecito condannati di nuovo • Trovati i ladri della reliquia di Giovanni Paolo II • I Coribanti che si eviravano per devozione • Il medico che rubò il pene di Napoleone M5S/1 Il Movimento 5 Stelle ha chiesto la messa in stato d’accusa per Napolitano

La giornata dei grillini • Amanda Knox e Raffaele Sollecito condannati di nuovo • Trovati i ladri della reliquia di Giovanni Paolo II • I Coribanti che si eviravano per devozione • Il medico che rubò il pene di Napoleone M5S/1 Il Movimento 5 Stelle ha chiesto la messa in stato d’accusa per Napolitano. Questi, a loro dire, i motivi: espropriazione della funzione legislativa del Parlamento e abuso della decretazione d’urgenza; promozione di una riforma della Costituzione che «mina il principio cardine della Carta, la sua rigidità»; mancato esercizio del potere di rinvio; seconda elezione a Presidente; improprio esercizio del potere di grazia nel caso Sallusti e Romano (Abu Omar); «trattativa Stato-mafia» con «l’ingerenza verso la magistratura e la distruzione di 4 intercettazioni». La risposta di Napolitano: «Faccia il suo corso». M5S/2 Altre azioni dei 5 Stelle ieri: occupazione delle commissioni Giustizia e Affari costituzionali; blocco della conferenza stampa di Roberto Speranza, capogruppo Pd alla Camera. Grillo dal suo blog manifesta apprezzamento: «Domani vengo a Roma ad abbracciarvi perché siete dei guerrieri meravigliosi. Siamo la Nuova Resistenza». Poi: il questore Stefano Dambruoso (Scelta civica) che durante l’assalto dei 5 Stelle alla presidenza aveva colpito al volto Loredana Lupo, si scusa: «È stato un gesto involontario». Si scusa anche Massimo De Rosa, che aveva detto alle deputate pd di essere lì solo per aver praticato sesso orale (con altre parole). Knox e Sollecito Sul delitto di Meredith Kercher è arrivata alle 22 di ieri la sentenza della Corte d’assise d’appello di Firenze che ha accolto i rilievi della Cassazione e spazzato via le assoluzioni che altri giudici, a Perugia, avevano decretato il 4 ottobre 2011: 28 anni e 6 mesi ad Amanda Knox e 25 per Raffaele Sollecito. La sentenza dopo 12 ore di Camera di consiglio. Sollecito è in Italia, libero ma senza passaporto perché «sussiste concreto e attuale pericolo di fuga». La Knox si trova ora «legittimamente nel suo Paese di origine» e «non sussiste pericolo di fuga da territorio nazionale». Il verdetto emesso ieri sera conferma la posizione dominante di Amanda, ma assegna a Raffaele un ruolo da protagonista. Tra qualche mese il caso tornerà di nuovo in Cassazione. Reliquie Presi i ladri della reliquia di Giovanni Paolo II rubata in Abruzzo qualche giorno fa (vedi Fior da Fiore del 28 gennaio 2014): sono stati tre ragazzi ignari di aver rubato un frammento di stoffa intriso del sangue. Dice uno di loro: «Mi interessava la teca perché pensavo fosse oro, non sapevo cosa contenesse...». Hanno aperto il reliquiario e gettato il pezzetto di tessuto in un garage, dove si erano rinchiusi per controllare la refurtiva. Per ora l’oggetto sacro è introvabile, i ragazzi sono tornati in libertà. Madonna nera Ogni 2 febbraio i femminielli salgono sulla vetta di Montevergine, in provincia di Avellino, per venerare la Madonna nera, considerata loro protettrice da quando, nel 1256, salvò miracolosamente due omosessuali legati a un albero e lasciati morire di stenti. Già molti secoli prima di Cristo a salire quassù erano i Coribanti, i preti eunuchi di Cibele, la grande madre nera, simbolo femminile della natura. Il suo tempio sorgeva proprio dove adesso c’è il santuario mariano. I sacerdoti si eviravano ritualmente per offrire il loro sesso in dono alla dea e rinascere con una nuova identità. Si vestivano da donne con sete gialle, arancione, rosa e altri colori sgargianti. Si truccavano pesantemente gli occhi e attraversavano in gruppo le città suscitando curiosità e scandalo (Niola, Rep). Napoleone Quando Napoleone morì a Sant’Elena il suo corpo rimase incustodito per un certo tempo durante il quale il pene sparì. Trafugato, si suppone, durante l’autopsia, il membro di Bonaparte arrivò nelle mani di collezionisti e studiosi fino a un professore di urologia di New York che si prestò a mostrare il cimelio. A compiere lo scempio, molto probabilmente per specularci sopra, fu il giovane medico che aveva seguito Napoleone al confino, al quale si deve anche la mancata diagnosi di tumore allo stomaco che causò la morte di Bonaparte (aneddoto raccontato da Francisco González Crussí, medico patologo messicano, nel libro Organi vitali, Adelphi) (Missiroli, CdS). Stomaco La storia del vagabondo Alexis St. Martin, ferito gravemente da un colpo di moschetto che gli aveva lasciato un foro sul fianco ampio come una mano, da cui si poteva vedere lo stomaco. Salvato dal medico William Beaumont, rimase con il buco aperto. Beaumont, allora, gli diede 400 dollari all’anno, più vitto e alloggio, per avere la possibilità di osservare dal vero il funzionamento della digestione (ibidem).