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 2014  gennaio 30 Giovedì calendario

RIGA: L’EURO PIACE POCO. MA TIENE A BADA MOSCA


Ad appena un mese dall’ingresso nell’euro, la Lettonia affronta un cambio di governo. Il premier Valdis Dombrovskis ha lasciato per il crollo del tetto di un supermercato a Riga. Per la prima volta l’esecutivo sarà guidato da una donna. Laimdota Straujuma, 62 anni, già ministro dell’Agricoltura, ha incassato il sostegno di due dei tre partiti della maggioranza di centrodestra. Una continuità non priva di rischi. Nonostante una crescita stimata al 4,5 per cento, il paese vive una delicata transizione. La crisi del 2009 ha costretto Riga a chiedere aiuti finanziari imponendo riforme dai pesanti costi sociali. Per questo l’euro è stato accolto con scetticismo. Tuttavia nella scelta di abbracciare la moneta unica c’entrano vari fattori. Non ultimo la necessità di svincolarsi dalla Russia. «Per una piccola economia come la nostra, l’euro è stato un passo naturale» sottolinea il presidente della Lettonia, Andris Berzins.
«Ma per essere pienamente indipendenti, liberi e stabili dobbiamo guardare anche alla nostra storia». Ancora più concreto il ministro delle Finanze uscente Andris Vilks: «L’euro è un modo per proteggersi. E per attirare investimenti dall’estero, anche dalla Russia». Insomma, porte aperte a tutti ma con l’euro in tasca.
(Annamaria Angelone)