Fulmini 31/1/2014, 31 gennaio 2014
FREDDO
«Dite che sono un freddo? Se in pista ti emozioni è meglio che gli sci li lasci a casa» (il 19enne Henrik Kristoffersen, nuovo fenomeno dello slalom).
CALDO «Guadagno bene, nonostante le tasse. Ma non parliamo di comprare, per esempio, una Ferrari. Io sogno una vacanza al caldo, sono anni che non mi fermo» (Edoardo Molinari).
CASA/1 «A Milano ho comprato casa, ho la fidanzata, sono vicino a Reggio Emilia che è la mia città. Se a fine stagione saremo contenti entrambi, non vedo controindicazioni» (l’ala dell’EA7 Nicolò Melli).
CASA/2 «Twickenham storico, il Millennium è il mio preferito, quindi emozionante; lo Stade de France è grandioso; Murrayfield è sentimentale; l’Aviva è spaziale. L’Olimpico è speciale, è dove vorrei giocare sempre. È casa nostra. È dove tutto è possibile. E noi ci proveremo» (i sei stadi dove si giocherà il Sei Nazioni secondo Alessandro Zanni, sempre presente nelle ultime 55 partite dell’Italia dal 2008 a oggi).
VANVERA «Il rugby si è evoluto, noi non siamo rimasti indietro. Poche vittorie, è vero. Ma adesso ogni volta ce la giochiamo: è questa la cosa importante. Gli italiani sanno giocare a rugby, devono solo avere più fiducia e non ascoltare quelli che criticano a vanvera» (Giampiero De Carli, il primo italiano a segnare una meta nel Sei Nazioni, il 5 febbraio 2000 sul prato del Flaminio).
SOLDI «Galliani ha firmato accordi commerciali importanti per il Milan in questi anni. Trattare soldi non è facile. E lui i contratti li ha saputi mantenere nel tempo. Berlusconi sa che il Milan di oggi e di domani ha bisogno di Galliani» (Flavio Briatore).
UNDICI «Il sogno di ogni amministratore sarebbe pagare 11 stipendi e far giocare i soliti 11, così si risparmierebbe. Ma non si può fare. Ne servono due per ruolo, con i tanti infortuni di questo calcio veloce e fisico magari ce ne vorranno tre. E ci sarà sempre chi non è contento perché sta fuori» (Adriano Galliani).
TANTO «Sono molto contento della scelta che ho preso. In un momento di crisi mondiale ho trovato un’azienda che vuole tornare a occupare il posto che le spetta, quella di un grande team. E che per raggiungere quell’obiettivo ha investito tanto. Invece di licenziare, assume. Invece di tagliare, acquista» (Felipe Massa e la sua nuova avventura alla Williams).