Piero Negri, La Stampa 29/1/2014, 29 gennaio 2014
TRA GRAFFITI E RIVISTE IL PAPA DIVENTA POP
Il graffito è apparso «in una strada di Roma vicina al Vaticano», come spiega il Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali. Papa Francesco decolla come Superman, pugno in avanti e croce svolazzante al collo. Con l’altra mano regge una borsa, la famosa borsa da cui non si separa mai, dalla quale spunta una sciarpa della squadra del cuore, il San Lorenzo, e sulla quale c’è scritto «Valores».
Il graffito è bello ed efficace, e porta il marchio di approvazione della Santa Sede: l’ha diffuso su Twitter il profilo «Vatican Communication», gestito dal Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali. E l’ha fatto nel giorno in cui, in America, sulla copertina di «Rolling Stone», la Bibbia del rock nata nel 1967, un milione e mezzo di copie, appare Francesco, con un titolo ispirato a una canzone di Bob Dylan: i tempi stanno cambiando.
E deve essere proprio così, se l’effigie dal Papa finisce su un muro (e su Twitter) e sulla rivista storica della controcultura musicale, che in un lungo e approfondito profilo porta il lettore «dentro la sua rivoluzione gentile». Sintetizzata (in italiano) con le parole del Papa pop: avanti senza paura.