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 2014  gennaio 30 Giovedì calendario

PROFETA

«Il Profeta? Qui in Italia quello che era un gioco è diventato ufficialmente il mio soprannome e a me sta bene così» (Hernanes).

DIO(1 «Ancora oggi mi emoziono quando vedo Kobe Bryant. Mi mette soggezione. Per me è come vedere una statua, un dio. Il secondo anno a Golden State mi ha dato la sua maglia. Che emozione!» (Marco Belinelli, che parteciperà allo All Star Game Nba nella gara da tre punti).

DIO/2 «Come diceva Mou, il Dio del Calcio non dorme e si ricorda di chi si è comportato bene. Tornerò in Italia. Nessuno potrà mai dire che non ci ho messo sempre la faccia. E non escludo un giorno di allenare una nazionale come il mio amico Zaccheroni». (Walter Zenga).

PREGO «Prego ogni giorno. È bruttissimo. Un mese è lungo, speriamo che presto i medici possano ridurre i farmaci e cominciare il risveglio. Penso alla famiglia, al figlio Mick che sciava con lui, immagino quanto soffrano» (Felipe Massa e le condizioni di Schumacher).

MASCHIETTO «Il mio maschietto, Hugo, gioca in una piccolo club, il Monticelli. Lui predice i suoi gol e i miei. Sabato scorso Hugo ha segnato una doppietta e mi esortato: “Papà domani tocca a te”. Siccome sta funzionando spero che vada avanti per tanto tempo» (Amauri).

FIGLIO «Per fare calcio come l’ho fatto, sono orgoglioso di aver rinunciato a tutto tranne che a una cosa: il tempo che avrei potuto e dovuto dedicare a mio figlio» » (Walter Mazzarri).

RANCORE «Niente rancore. Io penso solo a me stesso e alla serenità dei miei bambini: è l’unica cosa che conta in questa storia. Il caso mediatico lo ha fatto chi ha parlato all’esterno delle proprie cose private e le ha pubblicizzate» (Maxi Lopez a proposito della relazione della ex moglie Wanda Mara con l’attaccante dell’Inter Mauro Icardi).

RABBIA «La superficie di Fognini è la terra, come caratteristiche di gioco, ha più tempo per fare il punto e può difendersi meglio. Potrei anche dire che il tennis è un altro gioco rispetto ai miei tempi, ma io non gliel’avrei fatta vedere, la palla. Diteglielo, così s’arrabbia» (Corrado Barazzutti).

ERRORI «Benitez fece l’errore di trasferire la nostra rivalità sul piano personale e una volta che la metti sul personale non hai speranze con me, io ho il successo dalla mia parte» Alex Ferguson, di cui è appena uscita in Italia l’autobiografia, La mia vita, edita da Bompiani).